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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Mirella Bentivoglio▐ Ricordo di Giorgio Moio

Poetessa verbovisuale e pioniera dell’arte al femminile riconosciuta a livello internazionale, Mirella Bentivoglio, scomparsa a Roma da pochi mesi. Era nata a Klagenfurt, in Austria, per sbaglio il 28 marzo 1922, da genitori italiani. Giovanissima si affaccia nel mondo della poesia pubblicando una raccolta dal titolo Giardino (Vanni Scheiwiller, 1943). Passano 25 anni per dare alle stampe un nuovo volume di poesie: Calendario (Vallecchi, 1968). Curatrice di numerose mostre in varie parti del mondo, tra le sue pubblicazioni ricordiamo, oltre a CalendarioMonumento, poesia sperimentale (1968); La collezione Astaldi (1971); Jet P68, poesie (1976); Un albero di pagine (1992); la cartella Da pagina a spazio (1997); La microscrittura (2012); La guerra in piccolo. Scritti ritrovati 1943-45, saggistica (2015).

Interviste impossibili: oggi ci è venuto a trovare il fantasma di Mirella Bentivoglio