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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

La cuginanza│1. Che dove

Le cugine come se fossero
Domico & Harley.
Apollonia Saintclair 761 - 
20171108 La trace 
(The pharmakon)

Il tableau vivant della giostra sibarita sembra che sia speculare alla lenta partita a scacchi o alla giostra circense di Quoi où, “Che dove”, di Samuel Beckett. Difatti, in alcune entrate e risposte in shqip, c’è la corrispondenza quasi da analemma esponenziale con alcune Mirlitonades dello scrittore di Dublino: ne riportiamo, dove è necessario, l’originale francese di Beckett. C’è da rilevare, sempre nell’ambito dell’analemma esponenziale che ripete il passaggio al meridiano del fantasma irredento, che Quoi où, l’ultimo lavoro teatrale di Samuel Beckett scritto tra il febbraio e il marzo 1983, gli fu commissionato dal “Festival di Graz”, città austriaca  che inizialmente il poeta connesse al meridiano di Bragalla, considerandolo quindi luogo frattale in cui è probabile rendere deterministico l’oggetto ar di Harley, impersonata da una delle cugine a Castrovillari o altra località connessa al meridiano di Bragalla.

Il tempo passa, Domino a testa alta entra da N e abbraccia Harley: E allora?
Harley  Hiç[i].
DOMINO Non ha detto niente?
 Te lo ha lavorato per bene?
HARLEY Po[ii].
Së pari
Prej sheshtë mbi fortë[iii]
Pastaj
Prej sheshtë mbi e djathta
Apo e majta
Apo e djathta[iv]
Më në fund
Prej sheshtë mbi e màita
Apo e djathta
Kuk ka gië
Mbi tërë
E kokë[v]
DOMINO Enuktha hiç?[vi]
HARLEY Hiç.
Heshtje ashtu që kjò që qe
Përpara nuk do të jetë kurrë më
Te i peshpërit keputur
Nga një fjalë pa i kalùar
Nga për të pasur thënë tepër nuk mundur më
Duke u betòhur nga nuk hesht më[vii].
Domino. Ugëzua?[viii]
H. Po.
D.Ugezuakesh?[ix]
H.Po.
D.Thithkësh?[x]
H.Po.
D.Tëreqkësh?[xi]
H.Po.Imagjino  në qofté se ky
Një ditë ky
Një bukur ditë
Imagjino
Në qoftë se një ditë
Një bukur ditë ky
Të pushonte
 Imagjino[xii].
D.Shkumëkësh?[xiii]
H. Po.
D. Mbyt‘mbyll mirë kishe?[xiv]
  E nuk atë tha?[xv]
H. Jo[xvi].
D. Thërresi?[xvii]
H. Po.
D. Hai implorato di uscire?
H. Jo.
D. Allora perché è uscito?
H. Perché aspettava che entrassi tu.
D. E allora non rientrò ?
H. Na provova.[xviii]
D. Dhe dikùr?[xix]
B. Nuk pusheta.[xx]



[i] Niente.
[ii] Sì.
[iii] Dapprima
di piatto sul duro.
[iv] Ensuite
 à plat sur la droite
ou la gauche
la gauche
ou la droite.
[v] Enfin
à plat sur la gauche 
ou la droite
n’importe
sur le tout/la  tête.
[vi] Non disse niente?
[vii] Silence tel ce qui fut
avant jamais ne sera plus
par le murmure déchiré
d’une parole sans passé
d’avoir trop dit n’en pouvant plus
jurant de ne se taire plus.
[viii] Godette?
[ix] E’ l’ammirativo imperfetto di “godette”.
[x] E’ un ammirativo imperfetto , sta per “succhiava?”.
[xi] Ammirativo imperfetto: “tirava?”.
[xii] Sì.
Imagine si ceci
un jour ceci
un beau jour
imagine
si un jour
un beau jour ceci
cessait
imagine.
[xiii] Schiumava? E’ sempre un ammirativo imperfetto.
[xiv] Ha inculato per bene?
[xv] E non lo disse?
[xvi] No.
[xvii] Gridò?
[xviii] Ci provai.
[xix] E allora?
[xx] Non ho potuto.