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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Un Polisemico 2018 o la Poesia Concreta del Marcuzzi?

▐ Secondo voi, mettiamo che si voglia fare una poesia concreta, il logo di Gaëlle Bonheur manca del tanto di polisemia e di pregnanza che possa farne una poesia concreta?
E Alessia Marcuzzi, con i suoi leggins per Gaëlle Bonheur, essendo naturalmente più pregnante e polisemica del logo della stilista omonima del poeta V.S. Gaudio, potrebbe mai essere una poesia visiva, o lo fu soltanto e in modo assolutamente anonimo e patafisico nella fotografia di Fabrizio Ferri per QG che ha generato IL MARCUZZI di V.S. Gaudio, omonimo della stilista francese Gaëlle Bonheur? 
Alessia Marcuzzi 
e i suoi leggings per Gaëlle Bonheur|
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Il puntuale Bonheur di Sandra Alexis