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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Le foie gras e il giubilo trionfale delle oche

Le foie gras vendu en France serait-il illégal ?

LEMONDE.FR avec AFP | 14.12.11 | 16h20

Selon l'association de protection animale L214, la majorité du foie gras de canard vendue en France est non conforme à la réglementation européenne. L'association pointe l'utilisation par des producteurs de cages individuelles empêchant les canards de se mouvoir.

Depuis le 1er janvier 2011, une recommandation européenne concernant les canards précise en effet que leur système d'hébergement doit notamment leur permettre de "se retourner sans difficulté", "battre des ailes", "interagir normalement avec d'autres individus". Ce qui n'est pas le cas dans les cages de contention que l'on appelle "épinettes", spécialement conçues pour la phase de gavage des canards, souligne, mercredi 14 décembre, L214.
DU FOIE GRAS EN PROVENANCE DE HONGRIE
Selon L214, les autorités françaises auraient décidé unilatéralement de repousser la date limite de mise en conformité au 31 décembre 2015. Or, dans une lettre à l'association datée du 9 juin dernier, la Commission européenne confirme le caractère obligatoire de sa recommandation et rappelle que les autorités françaises "se sont engagées à corriger la situation".
Aujourd'hui, selon l'association, 85 % des exploitations du Sud-Ouest continueraient à utiliser ces cages pendant la période de gavage de douze jours. Plus précisément "en label rouge il y a 30 % de cages individuelles", tandis que pour le foie gras non-label rouge il y aurait "96 % de cages individuelles".
Outre ce manquement supposé à la réglementation européenne, il s'avère qu'une majeure partie du foie gras consommé en France provient aux deux tiers des foies gras d'oies originaires de Hongrie. Un affront pour les éleveurs du Sud-Ouest, justement, qui réclament la création d'une indication géographique protégée (IGP) pour garantir l'origine et la spécificité de leurs produits et relancer une filière qui a décliné au profit du canard. La production de foie gras en France provient en effet très majoritairement des canards. Les oies, qui ne représentent que 5 % du marché du foie gras en France, ne sont pas gavées en cages individuelles mais en parc.

Il giubilo trionfale delle oche
 da una Lebenswelt di V.S.Gaudio

dal testosterone la possibilità dell’essere abituano la presenza
a un amore profondo,
da tale sofferenza egli raddoppia la simpatia che sorprende
la meraviglia della scena che cambia
poiché la dissociazione fra il vincolo dell’amore e la pulsione
copulativa appare presso i maschi delle oche con più facilità e più spesso
che non presso le femmine
(…)

dal di dentro
la conoscenza dell’erezione diminuisce la distanza del possibile,
dalla solitudine dell’individuo il vuoto temporale che lo fissa al silenzio
gli rende simultanei il vicnolo dell’amore e la pulsione copulativa
allora aspetta mezzogiorno quando le oche sono in genere meglio disposte
a copulare,
egli dunque arriva velocemente a nuoto e subito dopo averla montata
se ne volta immediatamente via per tornare, attraverso lo stagno, dal suo amico
col quale poi esegue il postludio, cosa che sembra particolarmente
scortese nei riguardi della signora

Vi è dunque per caratterizzare un individuo una gerarchia di abitudini,
contingenza di una somma di accidenti anche se ogni direzione privilegiata
è un privilegio di propagazione
che finisce con l’accettare il possibile come una tentazione
che il reale allunga nell’intervallo di probabilità che separa
due istanti

                      sul fondo stesso del Tempo si iscrive l’Amore
dal di fuori perdendo il mistero l’amore perde l’avvenire
e riconosce nel ricordo le variazioni del rimpianto,
la sofferenza meraviglia per la stessa sorpresa che solleva
il tono muscolare per cui ne risulta un portamento gagliardamente
teso che altera tutti i contorni dell’uccello,
ogni movimento viene compito con un eccessivo dispiego di forze
il levarsi in volo, che significa di solito una “risoluzione” ardua,
riesce all’innamorato tanto facile quasi fosse un colibrì,
percorre a volo anche tratti brevi che ogni oca ragionevole
farebbe a piedi e piomba rumorosamente e con giubilo trionfale
presso l’ adorata
(…)