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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il mondo socchiuso, l'incanto dolce a settembre

September morn
Così al volo nella mattina di pioggia mi vengono queste:
- Settembre di Fortis
- September degli Earth, wind and fire
- The september of my tears di Sinatra
- September morn di Neil Diamond!
- September song di Kurt Weil
- Settembre di Venditti
- Impressioni di settembre della PFM
- Wake me up when september ends dei Green Day
Per 29 settembre è un po’ presto.
1 settembre 2011 | permalink | Wittgenstein
(…)
di traverso tesa nel cielo
ora è un ramo di mele, Is just a Bough of Apples
ora è la parola che non annulli
un desiderio che l’immagine soddisfa
ora è questa ampiezza
di colore o di spazio
che il sole non intacca
né può la latitudine alleviare
questa dolcezza che si insinua nella storia
Forever-is composed of Nows-
degli attimi fungenti è fatto il sempre
che non è un tempo diverso
se non per l’infinità
And Latitude of Home
ed è una prova del dolore
Time is a Test of Trouble?
Questo e berillio, Beryl-and this, at Noon-
a mezzogiorno c’è una luce a settembre
Not present in the Year
che l’anno ignora in altri periodi
quando l’autunno sta per arrivare
quasi ti parla-Light, quando gli orizzonti
dileguano e la scienza non può sciogliere
l’enigma che il sentimento attinge
A quality of loss
aspetta sul pendio più lontano
tutto il mondo è socchiuso
o dolce incanto
Sweet Wonder, ed è ancora presto
disse la città alla luce, “You’re soon”
Whose Summer set in Summer
Whose Sun constructs perpetual Noon
Whose perfect Sun wait-

[da: LA RAGAZZA BRUNA CHE A DUBROVNIK. La Stimmung con Emily Dickinson e Giorgio Barberi Squarotti , in “lunario nuovo” n.15, nuova serie, Catania aprile 2006]