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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Il poeta sorpreso nel poema della meraviglia col tagliaerba in mano



Frullatore a scoppio
20 giugno 2011 pillole • spottime
L’altro giorno ero al cinema e, sarà stato il fatto di vederlo sul proverbiale grande schermo, sarà che non ne avevo ancora sentito parlare, ho trovato questo spot meraviglioso.

vuesse gaudio scrive: - 20 giugno 2011 alle 23:09
PROVERÒ A FARMI SORPRENDERE COL FRULLATORE A SCOPPIO IN MANO…
Nei passati anni usavo il tagliaerba che, per metterlo in funzione, dovevi tirare la corda come al frullatore a scoppio: quando ti prepari per tagliare centinaia di metri quadri di erba, ma erba di varia natura, senza escludere le cannucce delle paludi, con un aggeggio simile, che, se si ingolfa, o non prende l’aria giusta dopo i primi tre colpi, le tre tirate della cordicella, e non va in moto nemmeno al decimo tentativo, beh, allora, comincia a frullarti qualcosa in testa…
Così ho smesso; adesso, uso la falce, sì, la falce, e posso assicurarvi che mi turba più del frullatore a scoppio, che, sì, lo ammetto, è ammaliante, ma con la falce io mi sento un personaggio per il quale riuscire a superare la notte diventa sempre più difficile…
Comunque, devo dare atto al blogger che lo strappo alla funicella del frullatore è forse una delle meraviglie della natura[   guarda lo strappo della funicella:è una meraviglia! ] , insieme allo strappo alla corda del motosega e del tagliaerba, quando partono al primo colpo, allora, sì, deponi l’ascia e la falce e staresti sul bordo della Statale 106 in mutande e canottiera perché non c’è niente di più eccitante nel tenere questo coso a scoppio in mano mentre passa uno in moto e la giovane che gli sta dietro ti dice: “Solo Dio può creare un albero, ma un poeta con un tagliaerba elettrico crea infiniti poemi della meraviglia!”


L'erba che stringe tutt'intorno il poeta
di Lebenswelt und Stimmung