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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Los picantones no son inmorales


 


Non so se i “picantones con limón y mandarinas” possano essere equiparati alle “frittelle di fiori di zucca “ di cui alle Recetas Inmorales di Manuel Vázquez Montalbán, anzi non penso che ci sia alcuna correlazione, né semantica né ermeneutica, o forse un poco sì, per via del cucchiaio di buccia di limone espressamente ordinato dallo scrittore spagnolo. Tanto che allora visto che per quelle frittelle Manuel auspicava una situazione amorosa che coinvolgesse una persona rossa di capelli dalla psicologia complicata e un po’ letteraria, un piatto che potrebbe comparire in una tragedia di Tennessee Williams o di Garcia Lorca, mai in una di Ibsen o di Strindberg, adesso per questi picantones, che non sono altro che i vecchi galletti amburghesi della Vallespluga, ricordate, no?, insomma, ci vuole una persona dai capelli rossi, ma più che andar dietro alla Lolita di Nabokov si può andare a cena a polletti amburghesi anche con una maggiorenne purché sia un po’ ectomorfa, con un indice costituzionale sotto 50( podice o seno x 100 : altezza), e che, per quanto questi picantones con limoni e mandarini siano distanti anni luce dalle frittelle di fiori di zucca, sia un tipo che a fine pasto riesca, quantomeno, a tirarvelo su con una estemporanea tragedia in due battute, anzi, mangiati i picantones, in una battuta alla maniera di Achille Campanile.
Qui, di seguito, un suggerimento…pequeño.
Chi è  il vero picantone?
Tragedia in due battute

Personaggi:
Picantone 1
Picantone 2
           
           Due picantones guardano estasiati fuori dal ristorante un limón e una mandarina.
           
            Picantone 1:
            “Mi piace el limón pequeño”
           
            Picantone 2:
           “Mi piace la mandarina pequeña”.
           
            (Sipario)