Di tutte le meraviglie della natura, un
corpo muscoloso , come un albero d’estate, è la più notevole, eccezion fatta,
forse, per un alce con le ghette che canta “Una lacrima sul viso”, a meno che
non sia “une goutte
de sueur sur un dos hyper musclé”. Quando guardiamo il fogliame, se è l’albero,
considerando che è un vegetale, è così verde e coperto di foglie e miriamo come
i rami si tendono verso l’alto , e visto che un albero non parla, sono les mots
de la body-buildeuse, Kizzy Vaines che percepiamo, anche se ci piacerebbe lo
stesso percepire il sussidio di disoccupazione:« Avant, j'étais
danseuse. » E, mentre ci chiediamo: quest’albero è un abete rosso o un
pioppo, e potrebbe essere benissimo un olmo, come quello che è caduto l’altro
giorno per un po’ di vento sul canale qui a ridosso della ex strada statale 106,
anziché l’eucaliptus che è nel bosco, ed è strano che non siano sequoie giganti
che esclamino:« Je me sens très différente des autres femmes. » All’improvviso
ci si rende conto che abbiamo fatto una figura di merda non avendo capito dal
grugnito se lei è del genere “troia” o del genere “porco”, quantunque le
grognement faccia propendere per il genere “bonheur”; e allora : C'est du
sexe ? C'est du sport ? C’est une femme? C’est un homme? C’est
un porc? C’est une truie? C’est le grand muscle de la grande Troie Sybaris ?
Ma no, va là :
on est dans les années 70-80 et c'est kitchouille à souhait, drôle un peu aussi ;
avec de gros bijoux grossiers sur le corps d'une body-buildeuse musclée – Lisha
Smith-Leverock, sa réalisatrice, met en scène une féminité exacerbée mais
troublante, sensuelle mais désuète…E così un albero è più incantevole di un dos
hyper musclé e le grognement fa più sexe se fa più sport, ed è tanto più
incantevole di un pioppo caduto, e la sua presenza gloriosa è la muta
testimonianza di un’intelligenza più grande di qualsiasi altra che esista sulla
terra, e in ogni caso maggiore di quella del governo, sia qui che oltralpe, e
anche in Danimarca, penso. Come disse il poeta, “Solo Dio può creare un corps
hyper musclé” forse perché il difficile è riuscire poi a farne un bel culatello. Tempo
fa un poeta stava ammirando un corps hyper musclé e quando notò che sul dos c’era
inciso “I want Muscle” rimase di stucco non sapendo più definire il limite
della morale visto che si ritrovò sballottato di nuovo alla situazione iniziale,
anche se sei mesi più tardi, era nella fase detta complicazione, faceva anche
lui du grognement sia correndo sulla ex 106 che infilando le sexe 106 volte.
Un corpo ipermuscoloso ha trasformato il residuo endomorfo
in forma muscolare: è evidente allora che la body-buildeuse, al netto dell’”hyper-musclé”,
sarebbe innanzitutto una normolinea e, per quanto l’indice costituzionale le
permetta, potrebbe essere o “mesomorfa” o “ectomorfa”: posto che la body-buildeuse di cui al “grognement”
sia alta tra 160 e 169 centimetri, sarebbe una “normolinea” e pesando tra -53 e
-59 chilogrammi sarebbe “ectomorfa”; se
pesando +53 fino a +59 di chilo in chilo e di pollice in pollice(2
centimetri e mezzo circa) sarebbe “mesomorfa”.
La buildeuse ha trasformato, cioè, lo stato endomorfo, che a 160 cm di altezza è
superiore a 58 chili, a 162.5 è +59, a 165 è +61, a 167.5 è +63, a 169 è +64,
in apparato muscolare: come dire che ha sgrassato il suo corpo per condensare “attività”,
“costanza” e “fermezza” in “fiducia” e “ottimismo”.
Le grognement della lussuria, naturalmente, è come l’Heimlich
che, a un certo punto, è ciò che entra dall’orecchio, così la pesantezza larga
mesoendomorfa della body-buildeuse zavorra l’oggetto a del “visionatore”: e lei
ha due possibilità: o 1)farsi macchina, basculla, stadera, pesiera, pesatrice,
ma in questo caso grugnirebbe?; o 2)farsi “truie pesante”, “truie lourde”, che
in greco sarebbe “Sibarys”, la “Grande Troie”…
Ne deriverebbe che il body-building possa incidere sui “futures”
del prosciutto, del culatello, del felino e della mortadella, da un lato, e sui
“futures” del sibaritismo, dall’altro.