Pingapa ▌PLUS▼

Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Ah, che palle 'sti giovani...






"Non tutti i giovani hanno le palle come le avevo io" 
Patty Pravo, cantante

Mia Nonna dello Zen:

Ricorda la Distinzione di Barth: Ci sono due tipi di persone: quelli che dividono le persone in due tipi, e quelli che non lo fanno.
La Distinzione di Pravo: Ci sono due tipi di giovani: quelli che hanno le palle come le avevo io, e quelli che non avevano le palle come le avevo io.
Poi c’è la mia Distinzione, la Distinzione della Nonna dello Zen: Ci sono quattro tipi di giovani: quelli che avevano le palle come le aveva Pravo da giovane, quelli che non sapevano di avere le palle e non dissero niente, quelli che ora dicono ah che palle, e quelli che quando parlano adesso sospirano e dicono io da giovane avevo due palle.