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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

■ Il mondo non è banale? ■ Selen, la linea appesantita e la luna a Ispica...■



■ Il gioco dei bigliettini a domanda e risposta

Chi è ?
Selen.
Chi è Selen?
Se adesso ha la linea appesantita si presuppone che un po’ di tempo addietro abbia potuto avere la linea non appesantita.
Dove si trova?
A Ispica.
Che cosa fa?
Il bagno.
Che cosa dice?
Ispica, se è calda l’acqua, mi appesantisce la linea!
La gente che dice?
A Ispica si bagna e prende il sole Selen;
Selen fa bagni di sole e di mare anziché zigzagare…
Come finisce?
Finisce a… Ispica!? Uno chiede: “Come è finita?” E gli si risponde: “E’ finita a Ispica!”
Nel senso che una che si chiama come la luna, prende il sole in mezzo al mare, all’inprovviso, dopo 500-600 lune, la linea le si appesantisce: “Toh, guarda là, Selen è finita a Ispica, in mezzo al mare con quel sole, che linea pesante!” E c’è il novilunio…e anche di sera non si vedrà più nemmeno…una linea?




■ Che cosa accade dopo e il falso indovinello

E dopo?
Dopo Ispica? O dopo gli anni Novanta? Che succede dopo? Succede che, come per Cenerentola, Selen chiude la rivista e Tarlazzi non ne disegna più le gesta, anche il collaboratore m.c.kaz si mette in proprio e Giovanna Casotto si mette a disegnare, che so?, Biancaneve e i sette cani, insomma le lune passano, le donne invece di chiedere “Ce l’hai Amica?”, che pure è finita com’è finita, non dicono più “Ti è arrivata Selen?”, cioè la rivista, ma “Hai visto che linea pesante Selene a Ispica?” Ed è così  che succede quel che succede, come Cenerentola, che, dopo aver sposato il Principe Azzurro, non ne può più di scopa e cucina, sempre in grembiule, sciatta e spettinata, anche perché le sorellastre se la spassano in discoteca, vanno al cinema, all’Ikea e non ti dico le crociere nelle Baleari; la stessa matrigna, ancora giovanile e piena di interessi, va al Festival di Poesia e a quello della Letteratura a Mantova per non parlare di quello della Filosofia, e non si sa quanti Premi e quanti assessori di piccoli e grandi paesi s’è fatto, in più a settembre le danno la laurea, seppur breve, honoris causa in pedagogia. Insomma, dopo Ispica, uno si chiede: “Cosa ne ha fatto  Selen del cappello di Jo Pisello?” Questo, come nelle fiabe, è un esempio di privilegiamento del tema: in Pinocchio, sottolineava Rodari, il tema privilegiato è quello del naso che si allunga a ogni bugia, cosicché in una nuova fiaba Pinocchio mente apposta per ottenere cataste di legno da commerciare e trafficare. Diventa ricco e gli fanno un monumento. 
Selen dopo Ispica forse si mette a cantare, così, un ritornello a falso indovinello:
Cosa ne è stato di Jo Pisello
che al mare andò senza cappello.
Si chiede: era senza cappello
perché non aveva capello
o semplicemente perché di nome faceva Jo Pisello?
Così diventa ricca e le fanno un monumento come a Manuela Arcuri a Porto Cesareo, a lei lo fanno a Ispica, tanto che, poi, anche Manuela si mette a cantare e...

"Selen" n.1, dicembre 1994:
editoriale di Selen
"metti il cappello a jo pisello":
 "Selen" n.2, gennaio 1995