■ Venerdì
tutto odora e nel Mar s’insapora
Dobbiamo ai surrealisti anche la tecnica del “trattamento”
di un verso dato, per l’esplorazione di tutte le sue possibilità lungo la
catena sonora, quella delle analogie o quella dei significati, alla ricerca di
un tema fantastico.
A tanto mi fa pensare la signora Power, a questo incipit di Utilità di Giosuè Carducci, nella Grammatica della
fantasia di Gianni Rodari e in virtù del famoso verso carducciano
che ci dà, di primo acchito:
Penso a tutta la storia suggerita se non imposta da questa
lettera-monito: quel “venerdì” si tira dietro tutti i giorni della settimana,
quell’”odora” avanza con un seguito di profumi d’ogni sorta. Come suggerisce
Gianni Rodari, basta coniugare giorni e profumi ed ecco la novella di una
cantante che cambia profumo tutti i giorni…Ha il profumo del lunedì, quello del
mercoledì., quello del venerdì…La gente sa sempre che giorno è dal profumo che
si sente in spiaggia dove la signora sta a prendere il sole. Sarda? E’ venerdì.
Pesce. Lardo? E’ sabato.Pancetta.
Succede però che si stabilisce in paese o sul litorale un’altra
cantante, che segue un diverso calendario di profumi. Per lei l’odor di sarda è
giovedì, il lardo è martedì, la…. è venerdì. La gente comincia a confondere
giorni e profumi, e il depuratore non funziona più, poi quando non c’è un
refolo di vento, non ti dico, è il caos, seguono disguidi, lotte di fazione ,
petizioni, lettere di protesta. Alla lunga la storia si rivela una nuova
versione della torre di Babele e Vendola non ci capisce più un cazzo, anche se
è l’unico a “governare” una regione che cita il “punctum” di Barthes e, per
come si stanno mettendo le cose e i profumi, potrebbe anche citare la “dépense”
di Bataille. Ma forse, a guardarla bene, contiene un sacco di altri significati
e fors’anche un mar di…sarde? O di….?
E forse un paio di limerick.
■ Limerick
al mar
1.
Nel mar di Avetrana
c’era un pesce barbone e una murena
seduti su un canotto
stornellavano a strambotto
quegli acquatici animali d’Avetrana.
2.
Una papera di Porto Cesareo
volea di blu dipingere il neo.
Ma le dissero: Bell’operazione
colorare una naturale opzione
o rimpaperita ecologista di Porto Cesareo.
■
Mia Nonna dello Zen vs V.S.Gaudio
Enzù, vedi che, il più delle volte, il Trattato dell’Argomentazione
di Perelman e Olbrechts-Tyteca non servirebbe a un cazzo? Tu, addirittura, per
la coppia apparenza/realtà ci hai fatto una Lebenswelt che, come
molteplicità/unità, se non sbaglio, un poeta, che faceva recensioni per “Uomini
e Libri”, di quelli delle montagne piemontesi, che ebbe pure la ventura di
pubblicare nello Specchio di Mondadori(chissà che riflesso avranno visto tra
apparenza e realtà!), che, quando lo vedevano a Torino,in virtù della coppia
atto/persona o particolare/generale, non sapevano se sorridere o farsi su due
piedi una gita sul Po, questo esemplare tra occasione e causa scrisse che, con
le Lebenswelt(L’arzanà, Torino 1981), facevi le stalagmiti e le stalattiti e che perciò, anche
se non eri uno speleologo, e non vivevi a Castellana Grotte, eri barocco…Poi,
ci si meraviglierà quando, finalmente, editors rinsaviti e senza più abbagli
allo specchio pubblicheranno, anziché i versi
di questo ombrone piemontese, i versi di Gustav Thöni o di Carolina
Kostner, anche se, con il dovuto rispetto, tra teoria e pratica hanno lo stesso
scarto espressivo che hanno tra linguaggio e pensiero, ma vuoi mettere la
coppia umano/divino?!
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La copertina del volume primo del Trattato dell'argomentazione
di Perelman e Olbrechts-Tyteca, trad.it. Einaudi, Torino 1976 |
Leggi l’antefatto qui:
Fcorriere.it/napoli/2012/23-agosto-2012/al-bano-ambientalista-fianco-romina-depuratore-uccide-il-mare
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La lettera di Romina Power a Vendola
Egregio Presidente Vendola,
Io l'ho sempre ammirata . L'ho reputato un uomo
sincero, e uno che si da da fare per il bene
della società e per l’ambiente. Una boccata d'aria
pura nell'ambiente politico Italiano!
E' dal 1969 che
frequento la Puglia, una terra che amo
visceralmente per la sua natura
incontaminata e per le sue spiagge dal profumo
inconfondibile con acque trasparenti ,
sia
d'estate che d'inverno . L'ho ammirata particolarmente
quando ha fatto
"restaurare" le
dune. Ho pensato, "Finalmente uno che ama e
protegge la natura!"
Ultimamente, invece sono rimasta molto perplessa
nell'apprendere che Lei non interviene
nel progetto "Scarico al Mare " in Manduria.
Questo progetto violenta tutti i valori per i
quali sia Lei ,che io abbiamo sempre lottato . Oltre a costituire un pericolo per
l'habitat
naturale di varie specie di animali, se diventa
effettivo , costituirà un pericolo anche per la
salute delle persone che vivono vicino a quello
scarico, contaminando l'acqua in maniera irrevocabile, rendendo impossibile
bagnarsi in un mare fino ad ora pulito.
Inoltre, a Porto Cesareo si trova l’Area Marina
Protetta, il quale ha un sistema ecologico molto delicato. Come si può
permettere di fare uno scarico di acqua nera in questo luogo protetto?
Come vivranno gli animali e come faranno I bagni I
nostri figli? ed I figli dei nostri figli? e
la pesca? Cosa mangieremo? Pesce contaminato.
Non solo. I
comuni della costa si sono
opposti a questo progetto, le
associazioni
dell’ambiente ed anche la Comunita' Europea sono anni
che vieta lo scarico in mare di acque
nere . Le risulta?
Mi piange il cuore sapere che la bellissima Puglia con
spiagge uniche , ammirate da gente di
tutto il mondo , diventi invece una pattumiera
galleggiante apportatrice di malattie.
Ci dimostri , invece che esiste veramente un’Italia
migliore intervenendo e vietando questo
progetto!
Grazie per il Suo tempo,
Cordiali saluti,
Romina Power
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