Dato
un personaggio reale(come la Befana o Pollicino) o immaginario(come Lindsay
Lohan col cappello alle ventitré), le sue avventure potranno essere logicamente
dedotte dalle sue caratteristiche. “Logicamente” qui è detto in rapporto a una logica fantastica o a una logica-logica
? Come Gianni Rodari, non saprei. Forse a tutt’e due. Sia, comunque, Lindsay
Lohan col cappello alle ventitré . Ella dovrà agire, muoversi, contrarre
relazioni, subire incidenti, provocare eventi solo obbedendo alla funzione del
cappello alle 23.
L’analisi
di questa funzione ci offrirà la regola del personaggio.
Lohan
col cappello.
A
Lohan col cappello non le si leggono i pensieri in testa. E quindi può dire
bugie perché non si vedrebbero immediatamente.
Brutto
giorno, nel paese delle donne in spiaggia, quello in cui viene lanciata la moda
del cappello, cioè la moda di nascondere i pensieri.
Che
sta pensando?
Il
suo fantasma che fa?
Se
la gode?
Sfrigola?
Sta
shummulando?
Lohan
col cappello alle ventitré.
Alle
23 mancano 15 gradi perché l’oggetto a culmini al meridiano.
Qui,
più che le 23 potrebbero essere le 11, ma sempre 15 gradi sono per passare al
meridiano.
15
gradi di shummulo e di godimento?
O
15 gradi di pesantissimi pensieri che poi annoderanno il suo oggetto a e il nostro al meridiano?
Il
nastro è rosso.
Le
parti del cappello femminile sono la cupola, la balza, la carcassa, il
merletto, il nastro, i fiori, la montatura, l’asprì e la veletta.
Qui,
il nastro è rosso. E che rosso!
E’ il colore di Marte, un po’ più plutonico,
che simboleggia il punzone (- phi) di Lacan.
Il fallo sulle ventitré.
Oddio
fosse stato calabrese e anziché una
paglietta un cappello alla marinara!...
Il
personaggio col cappello alle ventitré può prendere il sole in spiaggia anche
alle undici e anche dopo mezzogiorno. Forse dopo se lo toglie il cappello, si
bagna la testa e sta sotto l’ombrellone.
In acqua galleggia il cappello alle
ventitré?
E i pesci se lo possono mangiare?
Fosse stato alle 22, Lindsay
avrebbe tirato giù nella sua testolina
due ore di pensieri gravosi e fallici?
Poi,
nonostante tutti questi interrogativi, vai a vedere, ci fosse stato Roland
Barthes ci avrebbe detto:
“ Va là che il punctum in quel fotogramma non è il
cappello alle ventitré”?
No!...
E dove sarebbe allora il punctum?
E parimenti
sarebbe così colorato?
E più trasparente?
E sarebbe lavabile ?
E se sta al sole
senza cappello si prende un’insolazione?
O s’affloscia con tutti i pensieri fallici e dorme?