Il Gioco dei
Personaggi sbagliati
Un
grillo di nome Patacca faceva il canottiere ma non era per questo della Lega,
né dei separatisti del perito finto, né del Pd.
Parimenti
una passera in canotta faceva lo stesso e a colpi di Washington-Stroke[i] e
di P(e)d(ale) giunse sul Tames a London ma non tanto in alto per afferrare la
patacca giusta onde potesse tramutarsi da canottiera in cavaliera.
I “personaggi
sbagliati”, che disobbediscono alla natura e alla norma, come ebbe a dire
Gianni Rodari, vanno sempre premiati, anche quando hanno nomi buffi, anzi è
proprio grazie al nome – da cui cresce la storia e la biografia – che il suo
significato, per quanto sia banale, viene amplificato e proiettato sul piano
più nobile e si fa nome proprio.
“Effetti
comici, per via di sorpresa, si possono ricavare dall’animazione delle metafore
del linguaggio”; un meccanismo molto produttivo di storie comiche è quello dell’inserzione
violenta di un personaggio banale in un contesto per lui straordinario o,
precisa sempre Rodari, per moto contrario, di un personaggio straordinario in
un contesto banale.
Così,
la passera Eadem, la stessa, la medesima, che, va da sé, è un personaggio
straordinario, non solo per gli strokes navigando sul Tames, una mattina si
mette a cinguettare con il grillo Patacca, che, va pure questo da sé, è un
personaggio banale.
Ma,
per quanto uno non sia del Pd e l’altro nonostante dia colpi andando in canotta non sia della Lega, disturbavano con
la loro melodia il custode del Parco, che, in verità, è innamorato di una
gallina che incontra spesso fuori dal pollaio quando si apparta un momento per
fare l’uovo fresco al consumatore che è di turno.
Che
volete? Non è una storia antifemminista, nemmeno antianimalista, i bambini sono
molto pronti allo sfruttamento di questo meccanismo. Di solito se ne servono
per “dissacrare” i vari tipi di autorità che sono costretti a subire. Gli
adulti, i cronisti e gli atleti delle varie Armi e quindi i militari no, e non
si divertono. Anzi ci si arrabbiano molto. Peggio per loro, avrebbe chiosato
Gianni Rodari. Come fece per il maestro che, se è intelligente, si diverte; se
non lo è, poverino, ci si arrabbia molto. Peggio per lui.
[i]
Il Washington-Stroke, il “colpo di Washington” che è dato da un atleta potente,
che non si piega in avanti al momento dell’attacco, né completamente all’indietro
alla fine della palata, anche se la spinta delle gambe deve essere molto forte
e lo strappo del remo deve accelerare, durante la passata in acqua. Parimenti
non può che fare palate a cadenze da 46 colpi, 46 washington-strokes, al
minuto!
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