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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Ceci n'est pas un melon? C'est le pipeau de la maison...


Pippa
10 maggio 2011


  

PIPPA O MELONIA?
La “Pipe” fosse stata une pipeuse, essendo pipeur = pipon, le trompeur, Pippa sarebbe stata “trompeuse”? Perché mi sembra che la Pippa sia proprio nel paradigma della “Pipperia”, vale a dire la Piperie,la tromperie, non è nata tutta sta “Pippa” dal suo “trompeur” che, d’accordo sembra che non c’entri ma, nell’argot sta per “melon”?   Non me ne vogliano i suoi cultori ma, se andiamo a vedere, tutto sto culto per il “trompeur” di Pippa è nato dal cappello, che, appunto, quando fa “melon”, oltre che “citrullo” o “imbecille”, è il “cappello duro, rotondo e basso”, nonostante sia  anche il suo “melone”, che, in verità, più che una “pipe”, mi sembra che sia una “pipée”, un “tranello”, un “inganno”. Insomma, la Pippa Middleton vi ha presi “à la pipée”, che è anche la “caccia con i richiami”, pur essendo una suddita di Sua Maestà la regina d’Inghilterra, non è che, allora, potrebbe essere il “pipeau”(la pispola, il richiamo, lo zufolo) di sua sorella? D’altronde, il “piffero” è “pipe” anche in inglese, che, va da sé, fa anche “pipa”.Il “melon” inglese è pur’esso “melone”. Ma la PIPPA[come la intende Arbasino o, al limite, com’era intesa in “Porci con le ali”]che c’entra con il MELONE, se era, in verità, il suo “cappello rotondo e basso” che ci ha “impippati”?
 
Ceci n’est pas un melon? C’est la trahison des images !



E avete visto che è il suo cappello che ci ha impippati?
Anche se, invero, pare che debba essere il pipeau
non di sua sorella ma della madre...

Pippa: il pipeau di famiglia?