Pingapa ▌PLUS▼

Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

■Il mondo non è banale?■ Che cosa succederebbe se un coccodrillo s'involasse con i tributi di Foggia?


Che cosa succederebbe se un coccodrillo 
si mettesse a volare nel cielo di Foggia 
e mangiando pane e marmellata di zenzero 
tutti i tributi volassero giù…


Quella delle “ipotesi fantastiche” è una tecnica semplicissima.La sua forma è appunto quella della domanda: Che cosa succederebbe se…
Per formulare la domanda si scelgono a caso un soggetto e un predicato.
Che cosa succederebbe se la città di Foggia si mettesse a volare? O se perdesse i bottoni? O, meglio, che cosa succederebbe se il titolare di Tributi Italia improvvisamente si mettesse a volare? Oppure che cosa succederebbe se il responsabile di Tributi Italia diventasse un coccodrillo e bussasse alla vostra porta chiedendovi un po’ di rosmarino? O se lo stesso individuo precipitasse con tutti i tributi di Foggia al centro della terra o schizzasse sulla luna?
Gli avvenimenti narrativi, all’interno di queste situazioni, si moltiplicano spontaneamente all’infinito. Tanto che, come prefigurava Gianni Rodari, possiamo, per accumulare materiale provvisorio, immaginare le reazioni di persone diverse alla straordinaria novità, gli incidenti di ogni genere cui dà luogo, le discussioni che sorgono. Anche a Scanzano Ionico o a Ovada.
Di recente, al bar con gli amici, abbiamo formulato insieme, io e quelli dell’Anonima del Gaud, questa domanda: Che cosa succederebbe se un coccodrillo si presentasse a casa vostra attraverso il televisore e dopo aver riscosso il canone Rai, che voi manco la prendete perché vabbé che avete la parabola per il satellite ma il decoder per il digitale terrestre non l’avete proprio, telefona a quegli altri di Mediaset e dice :”Guagliù vinìt’aqquà ca ’a cist è chjina” e, nel frattempo, quello vi riscuote pure l’Ici, l’Imu, la spazzatura, l’acqua, il telefono, la tassa sul computer e i gargarismi che fate al mattino, nonché la tassa sul finestrino che avete alzato passando da Taranto quella volta nel lontano 29 giugno del 1990, e mentre voi andate a vedere se avete le bollette già pagate, quello che non è che il presidente di Tributi Italia ha messo la bandiera alla finestra e s’è involato a bordo del suo elicottero, e tutti da sotto. “Oooh!Madonna mia, un coccodrillo che vola nel cielo di Foggia, fugge via da Foggia, non per i foggiani di Foggia ma per la foggia e con la foggia di cui si è foraggiato…”
Essa si è rivelata molto produttiva. E’ stato come scoprire un nuovo punto di vista per guardare la Tv e per giudicare la propria esperienza nel cielo sopra Foggia e anche sopra Taranto fino a Scanzano Ionico  dove ci sono gli altri impianti del petrolio della Val d’Agri, tanto che abbiamo deciso di chiedere di essere ammessi ai quiz della Rai e di Mediaset come specialisti in coccodrilli e tributi, Italia ed Equitalia, bollette pazze e minacce esortative attraverso i media come se niente fosse.
Il mondo si può guardare ad altezza d’uomo, ma anche dall’alto del cielo di Foggia o dentro una cartella esattoriale. Nella realtà si può entrare dalla porta principale o infilar visi da un finestrino, che, come diceva Rodari, è più divertente. Sempre che dall’altra parte non ci sia il coccodrillo volante, o semplicemente non ci sia l’esattore di Scanzano Ionico. Altrimenti, che cosa succederebbe se dall’altra parte della realtà, una volta entratoci dal finestrino, ci fosse il coccodrillo che ha perduto tutti i bottoni di Foggia e, come un pesce lesso, vi chiede, non il rosmarino che non gli serve a un cazzo ma, un fritto misto e una fornitura annuale di Locorotondo, se no come cavolo se lo pappa il fritto misto se gli si impiglia nel gargarozzo?
Q
■Il mondo non è banale?■
$Þ