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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Photostimmung 2 ● Le Juste Milieu de Mila


LE ROSEAU ET LA ROSE, LE TUYAU E LE JUSTE MILIEU DE MILA
di V.S. Gaudio

La canne è anche “roseau”, la “rosière” è la “ragazza che ha otteunuto un premio di virtù”, la ragazza virtuosa, anche se in argot è tutto il contrario, è la “Rosière de Saint-Lago”, una puttana; l’assonanza con “roselier”, che è il canneto, dove in effetti si trova “incannata”, Mila rinvia alla “rose”, che, priva del dittongo “au” finale, che è anche quello di “tuyau”, che è “canna”, questo “long tube dans lequel passe un liquide, un gaz”, fa tanto, non ci sono dubbi, “rose des vents”, derrière.
Tenuto conto che “tuyau”, in argot,è anche “gosier”, cioè la gola, la strozza, la canna,come, d’altronde, essendo “couloir” il colatoio o il canalone si può sostenere che sia “couloire”, che è sempre un colatoio ma che,in argot, èil “braquemart”, cioè le canal, la canne, le cas, e visto che Mila, tenuta tra le canne, ne ha una, di roseau, in mezzo alla “rose”, cioè nel gosier, nella strozza, du derrière, che,lo si sa, è anche la canonnière, che ha sempre a che fare con la “canne”, senza dimenticare che la gosse, la ragazza, s’appelle Mila, giusto in mezzo alle canne, le “juste milieu” o le milieu de Mila est le cadran(lunaire ou solaire) in cui si vede il passaggio al meridiano(la canna) del Milieu di Mila, o il passaggio au juste milieu, al Medio Cielo, di Mila.
Il giusto mezzo, o la via di mezzo, di Mila è quello il meridiano, la sua longitudine, che ha nella “strozza”, nel tuyau, du derrière, insomma, non è un caso , ce n’est pas un cas, è lì che Mila si tiene, se tient dans le juste milieu, sta, si mantiene, nella strozza, nella via di mezzo, insomma garde le juste milieu, tanto che, finalmente, le “département du Bas-Rhin” sarà ora, per Mila, le “département du Gard”, dove dovrebbe trovarsi quel roselier che incanna le département du Gard de Mila.
Mila au milieu de roseaux garde le juste milieu, ogni qualvolta au juste milieu du poète se tient l’analemma esponenziale della canna(Mila tient le milieu entre le cannes, juste ciel “sta tra le canne”…)qu’incanne le juste milieu de Mila: le département du Gard avec la canne qui se vise juste au juste milieu(il deretano con la canna che si mira giusto al mezzo cielo, nella via di mezzo,al meridiano).
La justesse de Mila: au milieu de Mila il y a le méridien du poète, au beau milieu, nel bel mezzo, di Mila, le point(milieu) de « Mullar »,la machine-à-moulure de Mila qui moulle et mouille le moule, l’anima, du poète.






 Le immagini di questa Photostimmung sono tratte
dalla sequenza Cannamila di V.S.Gaudio
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Guarda la foto originale di "Mila dans les bambous" di Joseph Auquier qui: