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Aurélia Steiner è un po' l'Angelo Stuart e un po'... |
Nella
zona della piazza della Città Vecchia, un po’ a nord
della
Staroměstkē Náměst
í, nel quartiere ebraico,
se
proprio si vuole essere precisi,
è
lì che abita Aurélia Steiner a Praga,
dove
è strano come quasi tutte le statue
dei
grandi della letteratura ceca stanno sedute,
anche
Karel Mácha al Parco Petř
ín deve appoggiarsi
lievemente
a una colonna
[i], mentre le statue
cattoliche
sono
piene di movimento come atleti,
come
se stessero sempre dando palla
sopra
la rete della pallavolo,
così
dice Bohumil Hrabal[ii],
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Aurélia Steiner è un po' l'Angelo Stuart e
...un po' Jana Havlova |
tanto
che Aurélia Steiner un po’ è l’Angelo Stuart
e
un po’ Francesca Piccinini o Jana Havlova,
per
come fanno del corpo umano una sorta di clessidra,
quel
che sta giù sta su, e quello che sta su sta giù,
due
triangoli incastrati, il sigillo di re Salomone,
la
proporzionale matematica fra il libro della sua giovinezza,
il
Cantico dei cantici, e il risultato della sua osservazione
di
vecchio signore, la vanità delle vanità, l’Ecclesiaste,
o
la losanga di Lacan in cui l’oggetto a
,
sempre
con lo sguardo in alto, se gioca a pallavolo,
ma
con un movimento di rotazione
che
da qualche parte implode,
anche
nell’Angelo Stuart,
rende
pensosa l’iconicità della giovinezza,
e
non si tratta del semivalore del pondus dell’eros polacco
di
Gombrowicz[iii],
che cosa è passato sotto l’inflessione dei giunti,
tra
i rettangoli dritti alla giuntura delle natiche o delle pietre di legno
dove
il muro gira e lei si innalza verso il cielo?
[i] Non
sarebbe stata strana la statua che fa sedifice(che sta seduta) di un
personaggio di Karel Mácha, quella Lori che già nel gennaio del 1974 il poeta
tirò dentro la “Sindrome Ipopinealica” di cui si riporta qui una sintomatica,
stupefacente, porzione:”La posizione, oltre che all’azione appunto/esempi di
testicoli grossi così,/alcuni gruppi di fotografie, e un pezzo di pane di
Bagnacavallo/tuttavia, il livello delle evidenze, i rischi, anche i problemi di
contenuto/con peli o mestruazioni; e tanto di mammelle, in rapidità/il culo
enorme di Lori, di Karel Mácha”(V.S. Gaudio, da Endocrinologos,in: Idem, Sindromi
Stilistiche, Forum Quinta
Generazione, Forlì 1978: pag. 31).
[ii] Cfr.
Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa,
trad. it. Einaudi, Torino 2005.
[iii]
Cfr. V.S. Gaudio, Feminae Semipondus,
La semidissertazione su “Pornografia”, © 2007.
[Da: V.S.Gaudio, La Caggiurra di Praha
Aurélia
Stuart Steiner
alias Furgiulia
Cuticchjùna
La
Stimmung-ammašcânte con Bohumil Hrabal
sulla morte
della letteratura © 2009]
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