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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Britney & Madonna ● Sing-Kiss

Sing - Kiss
by Blue Amorosi
 

Baciare d’amore una donna starebbe per possederla sessualmente:
“In su l’erbette sopra al bianco fiore
Britney[vs Madonna]Bella di lei diletto prese
parecchie volte, baciandola d’amore”
([metà del XIV sec.]:Cantare del  Bel  Gherardino, II canto, ottava 14).
D’altronde, cos’è il cantare se non compiere l’atto sessuale, ovvero comporre versi?
“Delle penne dirò certe parole:
chi le vuol lunghe, chi tôe mozziconi:
ma l’uno e l’altro invano poi si duole
che né quelle né questi non son buoni.
Noi adopriamo nelle nostre scuole
penne di cigni, o almeno penne d’oconi.
Indi cantiam.”
(G.Gozzi, seconda metà del XVIII sec., Rime burlesche inedite, Parenti , Firenze 1938:pag.29)
Così Britney sembra che canti il quilio:
“Così fu: cantai il quilio e pescai la notte assai bene”: [A.F.Doni, I Marmi, 1552-1553,Laterza, Bari 1928 I, pag.253]: cantare il quilio, che è propriamente cantare in falsetto, è rendersi disponibile a un rapporto sessuale.
Madonna, da parte sua, così vagheggiata da altre cantanti come “Frate Gherardo che accorgendosi  di Frate Zelone e di Frate Nastagio che vagheggiavano madonna Nese, disse:”Per certo io sarò la prima che li darei il mattino in sul corpo”(cfr. G.Sercambi, Il Novelliere, inizio del XV sec., Salerno edizioni, Roma 1974: novella 20, paragrafo 5).
Cantare il mattino sul corpo di una donna è possederla sessualmente, è una variazione della metafora boccaccesca: sonare il mattutino. Che è quel darsi buon tempo fino all’alba di sonata, o cantata, in sonata.