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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Italiani dopo Duchamp vs Artepoesia di Ettore Bonessio di Terzet?


ITALIANI DOPO DUCHAMP

 
Sarenco Money Lisa

 PIERO MANZONI E’  ‘PURO’

 JANNIS KOUNELLIS E’  ‘INQUIETO’

 SARENCO E’  ‘APOCALITTICO’

 Dal ‘Corriere della Sera’ del 3 marzo 2013
( segnalazione di Sarenco)
 
 
Un po’ dell’Artepoesia
di
Ettore Bonessio di Terzet
 
 
 
Sapere è credere.
Duchamp
 
Se l’artepoesia esiste, è
conflitto internoesterno
mito
non è popolare
non soggiace alla scienza. anzi
un ritardo dell’ignoranza
necessario smettere di fare artepoesia. ogni tanto
anche conoscenza
poesia/arte: la grande menzogna
l’integrarsi dell’artepoesia è sintomo del suo degradarsi
una crisi fisiologica dell’uomo
immorale quando non si esprime
critica alternativa
provinciale quando si siede
troppa arte vive di rimbalzo
l’imperfetto è la possibilità dell’artepoesia
l’artistapoeta crea un reale in opposizione al mondo
artepoesia distilla lentamente. ogni cosa
non esiste morte dell’artepoesia. suicidio dell’artistapoeta
 
la cosa più stupida è vietare
né cercare né trovare. ri. . . cercare
artepoesia senza significato non esiste
artepoesia non è ermeneusi. è riconoscimento
è un trabocchetto
sarà sempre accettata. con difficoltà
anticipa la storia
è opposita alla morale corrente
contro la storia
tenta l’impossibile verità contro la relativa certezza
l’artistapoeta sta bene solo, tra molti
artepoesia è la necessità di non morire
deviazione artisticopoetica come intervento sulla realtà
mutarsi, non cambiarsi nella risoluzione artisticopoetica
artepoesia ricompone le fratture dello spirito
non è catalogabile. come l’artistapoeta
il critico e lo storico d’arte catalogano per invidia poetica
il conformarsi artistico e poetico è l’uscir da se stessi
artepoesia è legarsi e legare
criticarsi e criticare
giudicare senza dare giudizi immutabili
l’estrema stilizzazione porta alla decorazione
la cultura popolare è la perenne sala d’attesa del popolo
molti artisti narcisizzano a tal punto che narcotizzano
l’artistapoeta si dimette quando si mette dietro un banco
artepoesia è una nevrosi. a tendenza interminabile
i mass media sono i bastardi della retorica
artepoesia è anche filosofia
molta dispersione artistica contro l’alienazione
l’artistapoeta è senza fissa dimora
il critico è la costola dannata dell’artistapoeta
artepoesia riprende dalla grammatica, consunta la sintassi
la cultura è un produit D.O.C.
con la sola tecnica si giunge al ben fatto. e basta
gli idioti accettano l’ufficialità come buon vivere sensato
il grande umorismo è ironia
nell’artepoesia, più amore che passione
sentirsi troppo “in un oggetto”, lo perde
artepoesia allontana dalle cose. per catturarle
ha l’etica nella propria risoluzione
per l’artistapoeta, il mercato è un accidente
il venditore d’arte presume di pesare l’opera d’artepoesia
necessita sentire il dolore nel profondo
lasciar parlare d’artepoesia gli altri: è divertente
artepoesia è articolare un’idea
aggettivare l’artepoesia è comodo e meschino
arte e poesia senza senso e significato non sono artepoesia
il concetto di puro è negativo. nell’artepoesia
la pittura pura è una meccanica. come la poesia pura
quando tecnica non ce la fa pi più, si fa tattica
tra tecnica e tattica, l’artista è disfatto
vedere conoscere sentire le cose nella loro primalità
artepoesia narra. il resto è monumento. sta lì
contro ogni formalismo resta il realismo mitico
 
ogni tempo artisticopoetico supera, non distrugge
compiuto in artepoesia vale per il committente. per l’artistapoeta è
morte
Leopardi è quasi impreciso, tanto è icastico
Wilde è la grande difesa dell’individualismo, prima del passaggio alla
personalità
l’ultima poesia di Montale è raffinato dessert di una cena per solo
Gruppo 63. La scuola per diventare potenti burocrati della cultura
La storia di Elsa Morante. Summa del conservatorismo culturale
Sironi dipinge secondo una cultura a blocchi
Moravia è lo Zdanov della cultura Italiana. peccato che ne sia
indifferente, perché nega Gli Indifferenti
l’ateismo (sic) del Leopardi come impossibilità di vita pura
Seurat o del positivismo pittorico
Hegel in pittura si chiama Picasso
più che pittore, Fontana è un teorico
sotto La rotonda Palmeri sta nascosto Campigli
procurare una Polaroid a Umberto Lilloni e che la smetta
De Chirico continua a fare cavalli selvaggi su spiagge solitarie
sponsorizzato dal Club Méditerranée
a Venezia le masse turistiche comprano le cartoline di Virgilio Guidi
Bacon o dell’attuarsi pittorico di certo Nietzsche
giocare fa parte dell’arte, non dell’artepoesia
Dio e le acciughe: l’artistapoeta sa coniugarli
[19601965]
 
Se siete nel presente, siete nell’infinito.
Prajnanapada
 
artepoesia è silenzio
l’artistapoeta è scorretto
artepoesia è un aggeggio con un termometro e un termostato
Apollo e Dioniso non bastano all’artepoesia. occorre Prometeo
artepoesia è espansione
spaziotempo
distruzione
violazione
sopraffazione
crudeltà
spietata
un suicidio. lentissimo
artepoesia consuma tutto
è una leggenda dura a morire
un sogno. che può far dormire
un’ubriacatura
non va alla moda, ma s’imbelletta
la disperazione dell’artistapoeta
una magia, senza maghi
una profezia, con molti falsi profeti
un feticcio, con troppi feticisti
una torre di babele
un tradimento
la grande difesa. dell’uomo
16 L’utilità dell’artepoesia
un gioco terribile
contro il compromesso
una bilancia
un astuto diplomatico
ha bisogno del danaro. che poi nega
non è commercio, ma vive tra i mercati
il mercante sta all’artistapoeta come l’anidride carbonica all’aria
artepoesia non progredisce, non regredisce. prolunga
non è purimpara
Carrà: ”la tela bianca o figlio non è uno spazio”. povero Fontana!
Guttuso ha percorso la via di Bergamo e la via delle Botteghe Oscure
Dalì apre i cassetti delle giraffe e rinasce come artistapoeta
Achille Bonito Oliva ovvero il criticocataratta
Luigi Carluccio o dell’asse Torino–Venezia
ArteFieraBologna et similia: la grande abbuffata
Franco Solmi: la Presentazione a catalogo
Luigi Ronconi: il teatro come meccano
Remo Brindisi mescolando commercio a politica divenne pittore
Mario Soldati: lo zio d’America
Magritte: la Grande Gomma
Cesare Zavattini is a Freudian slip
Mino Maccari è la bluepencil della cultura Italiana
Burri, il coraggio di bruciare una vita
un giorno l’epa di Spatola fece tam tam
Penna esempla come l’artepoesia alimenta la vita
quando l’artepoesia travolge la vita, ecco Campana
Franco Gentilini, la Guide Blue delle chiese d’Italia
Scritture 19601968 17
Berkeley in pittura si chiama Vespignani
Capogrossi ha trasformato un suono in un segno
Duchamp ha regalato una bicicletta alla filosofia
chi desidera foulards per viaggi i.t. si rivolga a Fiume
gli studenti del Nautico vanno a ripetizione da Scanavino
“Corrente” ha spazzato via Treccani
Arbasino, il Gran Cerimoniere
Fausto Pirandello, un pittore in cerca d’artistapoeta
quando un nome fa pittura, ecco sbucare Casorati
Alberto Bevilacqua, la carta assorbente della società culturale italiana srl
Ennio Morlotti ha trovato Spinoza nel paesaggio lombardo
Giuseppe Guerreschi inciamperà quanto prima nel suo Mercader
Giacometti, l’esempio di come l’artepoesia necessita di pochissimo
Melotti, il Grande Dialogo dei minimi sistemi
filo per filo, Melotti ricostruisce il Tutto
Henry Moore, il Grande Druido
per Federica Galli una conchiglia fossile non basta
Michele Cascella, chi era costui?
Franco Rognoni o del picassismo lombardo
attaccando patacche, Bay s’è fatto una bella divisa
Aligi Sassu, minimo, sarà ad della trenno spa
Edoardo Sanguineti insegna all’Italia come il poeta deve fare una poesia
se esistesse solo la Toscana, si potrebbe fare un discorso su Ottone
Rosai
Mario H. Podenzana, l’isola del tesoro della pittura italiana
lottando con l’oggetto, Bacon tenta di non incontrare Hegel
Luigi Spacal, travestito da Leibnitz, si mette alla finestra e vede il mondo
 
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Ettore Bonessio di Terzet
Aracne editrice, Roma 1913