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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il farsi fare di Sabrina

mianonnadellozen ha rebloggato kimnovaks
Audrey Hepburn on the set of Sabrina, photographed by Dennis Stock, 1954.

 
 
Quel farsi fare che c’è nello sguardo
 
Dispersione, in ogni caso, come traccia del désir che, apparsa per caso nel mimetismo del desiderio, ha qualcosa del fantasma fallico, che, dimensione parziale nel campo dello sguardo, è, però, sempre, un fantasma anamorfico, che, come dice Lacan, non vedremo mai definirsi in una foto,che altro non è che una trappola da sguardo:
difatti, la macchia non è che lo sguardo in quanto tale, nella sua funzione pulsatile, fluttuante, bagnata.
Il désir, vedete bene dunque, ha con lo sguardo un rapporto complementare con la macchia, perché è “ciò che sfugge sempre alla presa di quella forma di visione che si soddisfa da sé immaginandosi come coscienza”[1]:
si vede vedersi, che, non fatemelo dire, non è dal lato del significante di deplezione, che è à côté come fare, ma da quello del significante di ingrossamento, che è de son côté come farsi fare.
 


[1] Jacques Lacan, Il seminario,Libro XI, I quattro concetti fondamentali della psicanalisi, trad.it.
Einaudi,Torino 1979: pag.76.