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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il mondo non è banale? ░ O' cafè pure ad Acciaroli lo sanno fare...




Il caffè amaro del Montenegro a Vinegia
Il gioco dei bigliettini a domanda e risposta
Chi è ?
Lo scontrino.
Dove si trova?
A Venezia.
Che fa?
Il conto.
La gente che dice?
E’ amarissimo il caffè e la musica, poi, quattro schitarrate…
Lui che dice?
Il caffè l’abbiamo offerto con lo sconto.
Come finisce?
A taralluzzi e vino. E chi prende lo scontrino per primo, quello paghi. La compagnia sentitamente ringrazia e la prossima volta , se è per Ivancich ed Hemingway, ‘o café  con l’amaro lucano di pisticci ciojamm’a piglià ad Acciaroli  che anche laggiù  Ernst c'è stato!