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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Carol Rama • Oltre la grafica

Araldica | 2002 | olio e collage (libro antico e grembiule da stampatore)
su tela prestampata calcograficamente ad acquatinta | 80 x 60 cm

CAROL RAMA

Oltre l'opera grafica

29 giugno - 15 settembre 2013

La rassegna, curata da Mara Folini, direttrice del Museo di Ascona, e da Alexandra Wetzel, storica dell’arte e profonda conoscitrice del lavoro dell’artista, presenta 100 opere, alcune mai esposte prima, della produzione grafica più recente della Rama, realizzate con la complicità dello stampatore ed editore Franco Masoero, il quale ha messo a disposizione dell’artista il suo laboratorio e le sue competenze.
L'iniziativa offre un compendio dei soggetti e delle ossessioni che l’artista ha inseguito per tutta la vita, ma concedono anche uno sguardo sul suo modo di procedere, di vivere l’arte, di prendersi gioco dei propri tormenti; occasione rara dunque per immergersi nel mondo fantastico, di bizzarrie, di racconti accennati e allusioni mitiche e leggendarie, della quasi centenaria guerriera dell’arte, insignita del Leone d’oro alla carriera in occasione della 50.ma Biennale di Venezia.
Carol Rama si è immersa nel mondo dell’incisione a partire dal 1993, dopo un primo contatto avvenuto cinquant'anni prima. In pochi anni, fino al 2005, ha realizzato più di 150 incisioni originali, ricreando il suo personale universo affollato di figure e "feticci". La Rama ha esplorato tutte le potenzialità delle varie tecniche – acquaforte, acquatinta, vernice molle e qualche rarissimo intervento a puntasecca – trasgredendo volutamente i confini della calcografia ortodossa, con il sostegno dell’amico Franco Masoero. Così, una volta stampata, l'opera poteva diventare oggetto d’interventi successivi eseguiti a mano. Spesso queste ingerenze finali – soprattutto ad acquerello e smalto da unghie – sono diventate parte integrante della tiratura; in altri casi sono rimaste prove d’artista, arricchite o addirittura rivoluzionate da successive elaborazioni. Molte di queste incisioni diventate "uniche" escono ora per la prima volta dai cassetti del laboratorio di Franco Masoero, dove sono nate e gelosamente custodite.
Nascono così le serie delle Malelingue (1997), dei Cadeau (1999), de La mucca pazza (2001), dei Feticci (2004), della Seduzione (2004). Dall'incisione derivano anche alcune opere uniche – in mostra SpeculazioniBerceauAraldica, tutte tele del 2002 – dove l’elemento prestampato infrange il rigore della struttura geometrica, realizzata con camere d’aria di bicicletta, con carta vetro o con qualche vecchio objet trouvé.
Accompagna la mostra un catalogo per le edizioni "Dadò" di Locarno, a cura di Mara Folini e Alexandra Wetzel.

Die Ausstellung, kuratiert von Mara Folini, Direktorin des Gemeindemuseums Ascona, und von Alexandra Wetzel, Kunsthistorikerin und Kennerin des Werks der Künstlerin, zeigt etwa 100 Werke (einige davon werden zum ersten Mal ausgestellt) aus Carol Ramas jüngerer grafischen Produktion, die in Zusammenarbeit mit dem Drucker und Verleger Franco Masoero, welcher der Künstlerin seine Werkstatt und seine Kenntnisse zur Verfügung gestellt hat, entstanden ist.
Die ausgestellten Werke beinhalten die Sujets und Obsessionen, mit denen sich die Künstlerin ein Leben lang auseinandergesetzt hat, und gewähren einen Einblick in Ramas Arbeitsweise, in ihre Art die Kunst zu erleben und sich über die eigenen Seelenqualen lustig zu machen. Eine seltene Möglichkeit also, um in eine fantastische und bizarre Welt voller Anspielungen auf Mythen und Legenden einzutreten; die Welt der fast hundertjährigen „Kriegerin der Kunst“, welche an der 50. Biennale di Venezia mit dem Goldenen Löwen für ihr Lebenswerk ausgezeichnet wurde.
Carol Rama beschäftigt sich seit 1993 mit den Techniken der Radierung, nach einer ersten kurzen Erfahrung auf diesem Gebiet fünfzig Jahre zuvor. In wenigen Jahren, innert 2005, sind mehr als 150 Originalradierungen entstanden, in denen die Künstlerin ihr persönliches Universum, von Figuren und „Fetischen“ bewohnt, neu erfunden hat. Rama hat das Potential der verschiedenen Techniken erforscht – Strichätzung, Aquatinta, Weichgrundätzung und, sehr selten, Kaltnadelradierung – in dem sie, unter Beihilfe ihres Freundes Franco Masoero, bewusst die Grenzen der herkömmlichen Radierkunst überschritten hat. Einmal gedruckt, werden die Werke nämlich oft durch von Hand ausgeführte Änderungen vervollständigt. Häufig werden diese letzten Eingriffe – ausgeführt vor allem mit Aquarell und Nagellack – zum Bestandteil der Auflage; in anderen Fällen bleiben es épreuves d’artiste, bereichert oder sogar völlig verwandelt durch nachträgliche Bearbeitungen. Viele dieser Drucke sind auf diese Weise „einzigartig“ geworden und kommen nun zum ersten Mal aus den Schubladen von Franco Masoeros Werkstatt heraus, wo sie entstanden sind und achtsam aufbewahrt werden. Auf diese Weise sind die Serien Malelingue (Bösen Zungen) (1997), Cadeau (Geschenk) (1999), La mucca pazza (Rinderwahn) (2001), Feticci (Fetische) (2004), Seduzione (Verführung) (2004) entstanden. Es gibt auch einige wenige Einzelwerke – ausgestellt sind Speculazioni (Spekulationen), Berceau (Wiege), Araldica (Heraldik), alles Leinwände von 2002 – wo ein in Radiertechnik vorgedrucktes grafisches Element die Strenge der geometrischen Struktur bricht, die mit Fahrradschläuchen, Schleifpapier oder mit irgendeinem alten objet trouvé hergestellt wurden.
Die Ausstellung wird von einem Katalog des Verlags „Dadò“ (Locarno) begleitet, herausgegeben von Mara Folini und Alexandra Wetzel.

INAUGURAZIONE

Venerdì 28 giugno, ore 17.30

MANIFESTO

SEDE

Museo Comunale d'Arte Moderna, Ascona

ORARI D'APERTURA

10 marzo - 9 giugno 2013
Martedì-Sabato
10.00 - 12.00
15.00 - 18.00
Domenica e festivi
10.30 - 12.30
Lunedì
chiuso

INGRESSO

Entrata
Intero
CHF 10
Ridotto (AVS, studenti, gruppi min. 15 persone)
CHF 7
Ragazzi fino a 18 anni
ingresso gratuito
Visite guidate in italiano, tedesco o francese per gruppi fino a max 25 persone (solo su prenotazione)
CHF 150 + biglietto singolo ridotto per partecipante
È possibile pagare in Euro

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