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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

▒ Il bacio della Ragazza No-Tav


No-Tav, la foto è un simbolo: ragazza bacia agente sul casco

Tua madre si batteva per i diritti delle donne
E tuo padre un po’ come il mio era il più ricco mugnaio della valle.
Nei tuoi sogni le ingiustizie del mondo
E desideravi metterci riparo.
Quando tuo padre è morto sei partita per vedere popoli e paesi
Con lo scopo di imparare come si riforma il mondo e quando
Ritornare a valle giusto in tempo per l’arrivo della ferrovia.
Hai viaggiato per molte terre.
Hai visto le rovine di Roma,
e le rovine di Atene,
e anche quelle di Pompei, e di Sibari,
e le rovine di Tebe.
E ti sei seduta al chiaro di luna
Nella necropoli di Menfi e nei tufi di Matera.
Lì sei stata avvolta da ali di fiamma,
sentivi la puzza del gas che si sente dappertutto in Basilicata
fino a Taranto e giù per la 92 dietro il Pollino financo  in Calabria,
e una voce dal cielo ti ha detto:
“Ingiustizia, Menzogna le hanno distrutte. Vai avanti!
Predica la Giustizia! Predica la Verità! Bacia la Polizia!”
E sei tornata in fretta nella tua valle
Per vedere passare la ferrovia che c’era da un bel pezzo
Ma quella più veloce per arrivare di notte a Lyon .
Videro tutti che avevi una strana luce negli occhi.
E a poco a poco, mentre parlavi con un poliziotto,
prima di capire che lo stavi baciando questo ti disse:
“Prima di riformare il mondo, mia cara signorina,
per  piacere non mi appanni la visiera e risponda
alla domanda:
“Se non fosse stata per la ferrovia sarebbe venuta anche sua zia?”

[►da: Se fosse l’antologia della Valle della No-Tav]