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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

▒ Narrative Art at OS


NARRATIVE ART
 David Askevold – Roger Cutforth – Jean Le Gac – Bill Beckley
Jochen Gerz – Peter Hutchinson – Roger Welch

06.11.2103 –  14.12.2013


Inaugurazione mercoledì 6 novembre, ore 18:30



Roger Cutforth, Girl on a beach, 1974-75, cm75x100, fotografia a colori


Apertura straordinaria sabato 9 novembre, dalle 11 alle 24, in occasione della
Notte delle Arti Contemporanee domenica 10 novembre, dalle 11 alle 20.

La galleria Opere Scelte inaugura, mercoledì 6 novembre alle ore 18.30 in via Matteo Pescatore 11/D, la mostra Narrative Art, che propone le opere dei maggiori esponenti di questa corrente, David AskevoldRoger CutforthBill Beckley, Jean Le GacJochen GerzPeter HutchinsonRoger Welch.
Tra i movimenti artistici che prendono piede, a seguito dell'ondata rivoluzionaria culturale degli anni ‘60, significativo è quello della Narrative Art; una forma di espressione caratteristica degli anni ‘70 che nasce dal connubio delle sue due componenti principali, quella fotografica e quella scritta.
Complementari quanto inscindibili, questi due mezzi espressivi vengono impiegati dagli artisti in mostra ai fini di una narrazione che parli del quotidiano, del prosaico nonché dell'inutile e del banale, concetti a cui viene conferita nuova dignità.
Da una parte entra in gioco la possibilità tecnica del mezzo fotografico di fissare l'attimo, di cristallizzare l'istante, la scena precaria, fossilizzando visivamente la realtà. L'impiego di tale mezzo espressivo è rilevante per questi interventi artistici perché implica una serie di tematiche e riflessioni, quali ad esempio il concetto di memoria ed il recupero dell'effimero e del transitorio.
Dall'altra, interviene il testo, ossia l'appendice scritta correlata all'immagine fotografica, che ha funzione esplicativa e, per l'appunto, comunicativa. Consente agli artisti di dar vita ad una narrazione che va oltre il campo del visivo, riuscendo così a coinvolgere totalmente lo spettatore.
In mostra vengono presentati David Askevold, Roger Cutforth, Bill Beckley, Jean Le Gac, Jochen Gerz, Peter Hutchinson, Roger Welch.
Narrative Art rimarrà esposta fino al 14 dicembre.

Galleria Opere Scelte via Matteo Pescatore 11/d, 10124 Torino
T. 011 5823026 - M. 3493509087 / www.operescelte.com / info@operescelte.com
martedì-sabato 15.30-20