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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

◘ Milla è in curva



Il senso di Milla per la lentezza: "Vietato correre, cambio vita"
M
Mia Nonna dello Zen
Se rallenti, si vede che sei in curva.
Se rallenti, si vede che sei in curva.
POstilla  del giorno dopo
me la son presa comoda
Ricorda, Milla, che anche se vai lenta non c’è mai tempo per farlo giusto, e non credere che la Legge di Meskimen vada bene quando chiude il postulato con “ma c’è sempre tempo per farlo ancora”.Se perdi tempo, Milla, lascia perdere Milan Kundera e tutta quella menata della lentezza e della carrozza, anche se c’è qualcosa di altamente Hemlich nel fatto che in carrozza, avevano ragione quelli del clero francese nel XVIII secolo, si può fare la misteriosa. Se perdi tempo, Milla, poi non c’è tempo per farlo ancora. Non lo fare!