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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Eufemistica dello Shnek™Lo schema verbale "sedere"

Lo Shnek originale

« Avec un cul aussi bien présenté, ça donne envie d’y mettre la féssée. »

Brest - dans la rue

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Lo shnek del poetosofo

Il suo schema verbale “sedere” è così “iconico”[i] che non fa che farmi “galoppare a briglia sciolta”[ii] sul sostantivo-archetipo “sella”.



[i] ovvero, a seconda del caso e della conformazione della cosa: “complesso”, “ambiguo”, “ristretto”, “elaborato”, “pregnante”, “polisemico”,” monosemico”.
[ii] o:“cavalcare”,“trottare”.

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Immagine dello Shnek
© Nicholas Dahmane
ð anonima del gaud
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Il secondo grado