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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Il mondo non è banale?▐ La pedalata assistita del pesce in bicicletta da 1200 euro



 © roy stuart
La parola omessa, il “pesce”, è il sellino della Ducati Energia?
La bicicletta, sarebbe inutile dirlo, io, voi lo sapete, l’adoro, non foss’altro per quella tipa messa in foto da Roy Stuart che pedala per l’occhio del visionatore, e, intanto che si stia lì a cercare di focalizzare l’anamorfosi, cos’è che vede il nostro poetino specializzato? L’elastico delle mutande, tanto per dire, o il sellino prodotto da quella ditta che ci fece conoscere un’altra pedalatrice del nostro oggetto a, quella Jess che, poi, a conti fatti, per come stava in sella su una Lurker, è entrata addirittura in un paio, se non tre,  di micro racconti di Gaudio Malaguzzi. 
Uno Shnek per Jess sul Gran Royale della sua Lurker
Nella Parrottologia Pneumatica del 1997[i], come passa il tempo, tu pedali e finisci nel secolo scorso, finì dentro, tra una pedalata e  l’altra, un presidente del consiglio che andava in bicicletta ed era noto perché insegnava economia e alla sera faceva spiritismo, uno dice di primo acchito “ma è davvero strano, com’è possibile?” Invece, poi, a guardar bene negli oggetti dei due universi di discorso, cos’è che li accomuna se non il piattino? Ora, tornando alla bicicletta, c’era anche un pesce, che, lo sanno anche i bambini, ma io l’ho saputo una volta che ho passato i 10 lustri, è , nel gergo tipografico, la parola omessa, e la parola omessa, secondo voi, potrebbe pedalare o quanto meno stare lì ben messa su una sella fatta dalla Royal[ii]? Io non l’ho vista la Prestigiacomo pedalare con la Ducati Energia[iii] a pedalata assistita a 1200 euro, anche perché non bazzico nei comuni con più di trentamila abitanti, solo quelli potevano avere voce in capitolo e sellino da podice alla Julie Dibens tra le 1000 bici comprate dal Ministero dell’Ambiente per l’Anci dalla Ducati di quella che adesso quello che pedalava a Firenze l’ha fatta ministro per lo sviluppo economico. Pedala pedala, ci siamo arrivati, avete visto? C’era l’economia, lo spiritismo, il piattino, la bicicletta, e i soldi pubblici, e i culi da sellino Royal. Che cos’è allora che fa la parte del pesce, qual è la parola omessa? Quella che ci fa vedere Roy Stuart su una bici che, questo è sicuro, non è una Ducati Energia e non è a pedalata assistita, quantunque il pesce, quello sì, che pedala pedala arriva al meridiano del nostro oggetto “a” e che ci fa apparire, questo è spiritismo avanzato, se non l’anamorfosi, la parola omessa, quella sella, che, Dio se non è “Energia” lei, da sola vale due , tre biciclette a 1200 euro l’una!




[i] C’era l’Interrogativo sulla Legge di Vique in Bicicletta, “Se un uomo senza religione è come un pesce senza bicicletta, un uomo con la bicicletta crede nello spiritismo?”, che, adesso, in virtù di questo ministro donna, andrebbe commutato in qualcosa come: “Se una donna pur senza religione vende mille biciclette in comune, quella crede nello spiritismo e, pedalando, rischia di diventare Premier?”. Anche il Motto del Premier, che è roba del 1997, andrebbe rifatto: “Gli uomini vanno e vengono, i pesci non pedalano, con lo spiritismo, la bicicletta e il cattocomunismo si diventa Premier” potrebbe essere commutato in: “Le donne vanno e vengono, i pesci quelli non pedalano proprio; con lo spiritismo, la Ducati Energia , la pedalata assistita , il capo del PD che va a messa, si sviluppa tanto l’economia che con mille biciclette a pedalata assistita si diventa Premier”. Sarebbe il Motto della Premier delle Biciclette. C’era il 2° Motto del Premier. “Con la bicicletta si può anche vincere il Giro d’Italia; con la bicicletta, la Costituzione e Dossetti si diventa Premier”; che potrebbe diventare:”Con le biciclette Ducati Energia il Giro d’Italia col cavolo che lo vinci, pedalando assistiti con la Costituzione e dicendo “Dossetti” si diventa Premier”. Infine, abbiamo le nuove Varianti alla Legge di Vique sul Ciclismo Politico: 1.Un uomo senza Dossetti è come un Premier senza bicicletta, che diventa: “1.Una donna senza Ducati Energia è come un Ministro per lo sviluppo economico senza bicicletta”; 2.Un uomo senza bicicletta è come un Premier senza Costituzione, che diventa: “2.Una donna senza Ducati Energia è come un Ministro senza portafoglio”; 3.Una bicicletta senza Premier è come il cattocomunismo senza spiritismo, che diventa: “3.Una bicicletta Ducati Energia senza un sellino Gran Royale è come il cattocomunismo senza religione”. Leggi anche La murphologiapneumatica di Parrottë
[ii] Vedi : Il doppio “Gran Royale” di Gaudio Malaguzzi : gaudia 2.0