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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il mondo non è banale ? ░ La piadina™


Querelle Piadina Igp Il Tar la dà a una ditta di Modena


La piadina di Enzùc
Wordle: la piadinaPer la piadina, che è stata registrata da una ditta di Modena, vale la legge di Marte: “Un esperto è uno di fuori”. Cioè non è dell’area della piadina che, lo sanno anche i marziani, è romagnola, si fa tra Ravenna, Cesena e Cervia. La ragione del successo di Milano Marittima come stazione balneare è tutta nello strutto che si usa per fare la piadina. La legge di Herblock,qui, è incostituzionale: “Se ti piaceva, smettono di farlo”: la piadina, ti piace, ti piace ancora, ti piace di più, non smettono mai di farla. Una volta, dopo lustri e una vita che non ero andato più a Cervia e nemmeno a Cesena, presi a mangiare piadine a Bologna, che, devo dirlo, erano davvero buone, difatti non feci i complimenti al gestore della piadinoteca per  le ottime pizze che faceva, né per le melanzane; fatto sta, quando ritornai dopo qualche settimana, la piadinoteca era gestita da un altro, e commisi l’errore di ordinare le stesse piadine dell’ultima volta. La piadina che mangi a Cervia, anche dieci anni dopo e cambi ogni volta chiosco, cancella definitivamente la legge di Iles(“C’è sempre un modo migliore”): il sale non è tutto, e nemmeno lo strutto, che, va detto, è la sugna, anzùgna, diceva Mia Nonna dello Zen, e aveva la stessa musica pastosa del mio diminutivo(“Enzùc”), che fa da collante tra l’Enzuvë di ascendenza batailleana, per via dello Jésuve, e la piadina di Cervia.

by Enzuccio de Gaudio d’Alisandra