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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Kerry James Marshall ░ Painting and Other Stuff





Artist: Kerry James Marshall
Venue: Kunsthal Charlottenborg, Copenhagen
Exhibition Title: Painting and Other Stuff
Date: February 28 – May 4, 2014






The American painter Kerry James Marshall (1955) is born in Alabama and based in Chicago. he is widely regarded as one of the greatest painters of his generation. Strongly influenced by his experiences as a young African-American man, Marshall has developed a substantial body of work that centers on the black subject – in particular, the black experience and the politics of African-American identity – by contextualizing them through historical and cultural references. Also addressing art history, Marshall strives to fill what he describes as the ‘lack in the image bank’; raising pertinent questions about how the art system sustains itself, and the related issues of legitimation, power and marginalisation. $ tutto in contemporaryartdaily