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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

░ SUSANNE SCHURICHT│ DONATELLA TASSONE ░ at OS


SUSANNE SCHURICHT

DONATELLA TASSONE

Inaugurazione giovedì 26 giugno, ore 18.30
Senza Titolo (series: In the Night), 2006, Photography, cm 92x62
Tracks13600, 2014, fotografia su tela, cm 90x60

La galleria Opere Scelte vi invita, giovedì 26 giugno alle ore 18.30, all'inaugurazione della doppia personale di Susanne Schuricht e Donatella Tassone.
Susanne Schuricht si concentra sull'osservazione di paesaggi urbani segnati da geometrie regolari, quasi pura astrazione. In “In the Night” le monumentali costruzioni di Dubai sono un insieme di luci aliene che modificano l’orizzonte in un equilibrio precario. In questa serie con in primo piano cantieri in costruzione, l’artista riflette sulle fragili relazioni sociali, sullo scarto esistente fra la maestosità, la lungimiranza dei progetti e le condizioni dei lavoratori. In questa serie di opere Susanne si ricollega alla grande tradizione fotografica tedesca di Thomas Ruff e Andreas Gursky.
Le scenografie di Donatella Tassone, minuziosamente costruite a mano, sono piccoli assemblaggi di bustine da the usate, stoffe usurate, fili elettrici strappati, microchip rotti e lembi di scotch, che riconduce a paesaggi futuribili. Con una sensibilità inconsueta si approccia a tematiche sociali ed etiche portando a riflettere proprio sulle nostre città, sul consumismo e sulle “politiche dell’abbandono”. In mostra lavori inediti i tipici montaggi di motherboard arricchiti, fotografati e stampati su tela prendono una connotazione pittorica importante.

Comunicato stampa Susanne Schuricht
Comunicato stampa Donatella Tassone
L’esposizione sarà visibile fino al 13 settembre 2014
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Galleria Opere Scelte via Matteo Pescatore 11/d, 10124 Torino
T. 011 5823026 - M. 349 3509087 / www.operescelte.com / info@operescelte.com
martedì-sabato 15.30-20