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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

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¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il mondo non è banale?▐ La Parodi se lo rimette...però Dio se le sta bene!

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La copia
Si sarebbe potuto tirar fuori a vederla così uno shnek, uno di quelli, non del poetosofo, che sono più costumati ed eleganti,ma di quelli originali che amministra payetashnek, ma  poi l’effetto sarebbe stato banale, un po’ come il servizio-didascalia “Cristina ci ricasca, copia l’abito a Katy Perry”. La copia è un portento, l’avete vista, continuate a guardarla, cosa potremmo dire se non ricordare l’esagramma dell’I King corrispondente?
L’esagramma è il numero 55.Fong-La copia: sopra, c’è il trigramma Cenn, l’eccitante, il tuono; sotto, Li, il risaltante, il fuoco: la chiarezza sotto e il moto sopra. Senza entrare nel dettaglio degli indicatori globali di Moles che, per codificare un’immagine o uno schema, abbiamo applicato all’esagramma, si andrebbe dalla Complessità alla Polisemia, dalla Pregnanza all’Ambiguità, basta solo dire che chi vede un oggetto “a” che realizza il 55.Fong, come in questo caso, “ha la copia in casa e non si accorge più di nessuno. Per tre anni, o tre mesi, anche tre giorni sono sufficienti”il visionatore non vede più nulla, ha grandezza e copia.

Cristina ci ricasca, stavolta la Parodi copia l'abito a Katy Perry