Se
la madonna non s’inchina?
La nazione
dell’inchino.
Ci fu quella tragedia
in due battute di Achille Campanile[i],
in cui, all’alzarsi del sipario, il
marito
rincasa, fa un cenno di saluto a sua moglie, si mette in
pantofole e va a tavola. Ma a un tratto s’alza, si dà un pugno in fronte,
mormora: “Avevo dimenticato” e s’inchina profondamente più volte, ossequiando
sua moglie.
La
moglie
Che ti piglia?
Il
marito
Ho incontrato un amico che mi ha detto
di ossequiarti.
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Albidona ▪
in : Giulio Palange │La
regina dai tre seni |
(Sipario)
Se
s’incavola la Madonna,
titolò il paragrafo, riguardante Albidona(Cs), Giulio
Palange in La
Regina dai Tre Seni.Guida
alla Calabria Magica e Leggendaria, Rubbettino 1994: la statua lignea della
Vergine era custodita e venerata in un monastero basiliano[ii];
poi agli inizi del milleottocento, una certa famiglia Chidichimo si impossessò
di quelle terre e fece fare una nuova chiesa,
così la Madonna fu sfrattata dal monastero e costretta ad andare ad
abitare in questa nuova locazione, disposta da quegli “ombroni”.
Senonché, la
Vergine se ne ritornò nottetempo al monastero. Ma gli ombroni, così si chiamano
essi stessi questi misteriosi abitanti di Albidona, la riportarono alla chiesa
nuova.
Il buon Giulio
Palange chiude la storia dicendo che la Vergine perse la pazienza e mise sottosopra le terre occupate da
questi cocciuti ombroni. Ma forse è proprio per questo che, allora, quegli
ombroni si presero tutto, o quasi, il territorio del paese dove è formalizzato
il falso atto di battesimo, in latino, del sottoscritto. Sembra che abbiano
occupato il paese del poeta[che sta sotto] in virtù
dell’incazzatura della Madonna con i Chidichimo, tanto che, con quel mettergli
sottosopra le terre a quegli ombroni, avvenne che anche il Molino, a fianco
dell’aranceto di mio nonno, l’ Istituto Geografico Militare negli anni
cinquanta ebbe cura di battezzarlo “Chidichimo”[iii],
l’aveva fatto la Madonna(che, naturalmente essendo sempre la Madonna, ebbe cura
di far conservare ai suoi devoti anche quello che avevano sopra, nel loro luogo di provenienza)!
Il luogo, per
virtù connettive della ‘ndrangheta, è connesso, per il clan De Stefano[operazione “Galassia” Procura
Antimafia Cz 1995], a Reggio
Calabria e, per il clan degli zingari, a Cassano all’Ionio, che è, inutile
dirlo, la diocesi suffraganea cui appartiene il paese della Madonna che
perse la pazienza con i Chidichimo e gli mise sottosopra le terre facendoli
emigrare, si fa per dire, a Trebisacce,
il paese del poeta privato del suo nome, delle sue terre e della sua
provenienza.
[i]
Vedi la tragedia in due battute
Il
marito zelante, in: Achille Campanile,
Tragedie
in due battute,
©1978,
prima edizione BUR 1989.
[ii]
“
Madonna del Càfaro”: Foglio 222 IV N.O. della Carta d’Italia
Albidona :
▪ 33SXE267207. Rilievo del
1949, Istituto Geografico Militare.
[iii]
In verità, nel rilievo del 1949, appare il nome “Chidichino”: “
M°.Chidichino”,
al Foglio 222 IV S.O. della Carta d'Italia
Trebisacce :
▪33SXE296133.
Rilievo del 1949, "opificio a forza idraulica", Istituto Geografico Militare.