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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Chi è l'ultima? ░ Almateatro

SANTIBRIGANTI TEATRO  
 STAGIONE TEATRALE 2014/2015 - “SOGNI DURI COME PIETRE
sabato 29 novembre 2014 ore 21.30
TEATRO CIVICO GARYBALDI
SETTIMO TORINESE - VIA PARTIGIANI 4
ALMATEATRO PRESENTA
 “Chi è l’ultima?”

con Enza Levatè, Suad Omar, Elena Ruzza

ricerca testi : Sonia Aimiuwu, Enza Levatè , Suad Omar

video Anna Paola Bartolomeo

assistente alla drammaturgia e alla regia Elena Ruzza
drammaturgia e regia Gabriella Bordin
 per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 L'azione si consuma nella sala d'attesa di uno studio medico e ha per protagoniste tre donne. Il tempo dell'attesa le costringe a conversare e ad ascoltare ricordi, considerazioni e dubbi personali difficili da confessare. Si parla di segni indelebili sul corpo, di chirurgia estetica, di mutilazioni genitali, di leggi conquistate dopo anni di lotta per affermare il diritto ad essere lasciate integre nella mente e nel corpo. Lo spettacolo è una riflessione a tre voci sulla dignità della donna, sul ruolo che oggi essa occupa nel mondo e sul controllo del suo corpo esercitato in nome di “norme societarie” che raggiungono livelli di violenza inauditi.



                 
       BIGLIETTI: INTERO€ 12  / RIDOTTO€ 10   / RIDOTTO EXTRA € 8
RIDOTTO: FINO AI 25 ANNI, STUDENTI UNIVERSITARI, OLTRE 65 ANNI, ASSOCIAZIONE CULTURALE FORAVIA, RESIDENTI COMUNI SBAM AREA NORD EST, SOCI ARCI, SOCI SBAM, ALLIEVI
SCUOLE DI TEATRO, MUSICA, DANZA E CIRCO , RESIDENTI DI SETTIMO TORINESE E STUDENTI UNIVERSITARI
RIDOTTO EXTRA: ALLIEVI DI TEATRANZA/SANTIBRIGANTI TEATRO, RAGAZZE/I FINO AI 18 ANNI / ABBONAMENTO COME TU MI VUOI € 80 PER 10 SPETTACOLI
APERTURA CASSA TEATRO UN’ORA PRIMA DELLO SPETTACOLO.
Per info e prenotazioni: 011 /64 30 38
 ÜEnza Levatè ci comunica che purtroppo hanno dovuto spostare lo spettacolo per questioni di guerra in Somalia