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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

♦ L' Audemars P. del nonno del poeta P.



Mia Nonna dello Zen
L’Audemars di Parrot

Sinceramente trovo più sexy l’Audemars Piguet in sé di quella modella che si dice che distraeva gli automobilisti, perché se così fosse stato perché allora cambiare modella e non spostare semplicemente il maxiposter della signora argentina in mutande[1]?


L’Audemars Piguet, una volta l’aveva anche mio marito, il nonno del poeta, e , Oh! Gaudio, quante volte , stando sotto il nespolo nel Giardino dello Zen dell’Arancia, me lo rimiravo tenendolo in mano e mi distraevo, e intanto l’acqua dell’irrigazione debordava! Mio marito, il nonno del poeta, quando gli raccontavo l’accaduto s’incazzava di brutto e, affetto com’era da satiriasi, caricava l’orologio e mi diceva: “Aurélia, adesso ti faccio vedere cosa vuol dire un’ora di Gaudio, la vedi la lancetta che è qui, deve arrivare qua, e tu stai attenta che non debordi altrimenti irrighiamo a cazzo e l’orologio s’inceppa!”. Manco fosse un orologio ad acqua e invece dell’Audemars la buonanima, chiamata , non a caso, “Parrot” come il medico francese della sifilide, avesse  caricato il Braquemart!

[1] Ma in effetti, questo hanno fatto; hanno tolto il cartellone dell’argentina in mutande e hanno messo il cartellone dell’orologio svizzero che aveva il nonno del poeta che era stato in Argentina. 
AUDEMARS PIGUET. A RARE 18K GOLD OPENFACE MINUTE REPEATING SPLIT SECONDS CHRONOGRAPH KEYLESS LEVER POCKET WATCH
SIGNED AUDEMARS PIGUET & CO., NO. 11849, RETAILED BY BLACK, STARR & FROST, CIRCA 1908
Questo Audemars Piguet, che vale tra 8 e 12 mila dollari, ricorda molto il modello del nonno del Poeta, che portò, guarda te il caso, dall’Argentina, dalla stessa terra dove nel secolo dopo avrebbe visto la luce e l’ora la modella di cui si fa gossip, e che poi il poeta ebbe in eredità. Si narra che con quell’orologio in Argentina mio marito fece conoscere l’ora a non si sa quante argentine lungo tutto il meridiano della Patagonia fino a Ushuaia.