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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

♦ Il punctum dell'investita

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L’ anamorfosi  di Joe Small-Gun

Ne avevamo già parlato del (-φ) e dell’anamorfosi di Joe, per quella volta che gli si sedette sulle ginocchia Amy Poehler, ricordate, su Uh Magazine? Insomma, cosa si era detto? Che cosa ha allora Joe Biden che noi non abbiamo? E rispondemmo che il (-φ) è talmente assente che non c’è femmina nella stanza che non riesca a resistere, nemmeno in tv,  e qui durante la cerimonia di investitura del neo segretario alla Difesa Usa dovrebbe essere abbastanza ingombrante là alle spalle della signora dell’investito! Questo portento del Nuovo Mondo Amoroso di  Charles Fourier è anche il performer  di un piacere singolare alla Harry Mathews, come se mettesse in scena il piacere singolare fantasmato dal visionatore. Insomma, che fa là dietro, alle spalle della signora investita, cosa le fa entrare dall’orecchio, il punctum di Roland Barthes in queste istantanee dov’è ? No, non è là dietro, è nella faccia della signora, l’avevamo già scritto: la radice di “Biden” è “Bid”, che è “offerta”, “proposta”,  all’ombra dello schema verbale del “dire” e del “comandare”: l’investito  sta per “dire”, Joe le sta per “dire”, la signora sta nell’”offerta” e sta valutando la “proposta”, d’altronde chi “comanda” è Joe, e se sottentra il (-φ) di Joe che allittera “Jock”, che, nel forbidden, è inequivocabile, è il significante dell’anamorfosi, e allora anche la signora questo ha sentito, e si è detta, nello schema verbale del “dire”, l’investito è lui, cioè mio marito, o sono io, sua moglie? “Bid”, d’altronde, “offre” e non si può non accettare per quanto l’anamorfosi sia così ingombrante e vistosa, potrei essere così maleducata come “Joe-Jock”!

D’altronde, alle spalle di tutto, cosa veleggia? Cosa c’è scritto là dietro l’anamorfosi invadente e investitrice e cosa si fa didascalia del punctum dell’investita? “Army” che riallittera Amy Poehler e si fa presto a commutarla in “Bang”,di cui il Forbidden documenta l’uso eufemistico; senza dimenticare l’altro termine militare che fa le veci di “Jock” e risponde al nome di “short-arm”. Da qui, non è detto che l’investita, in fin dei conti e per quell’espressione un po’ così che ha, non stia considerando, dopo la short-arm inspection o la small-arm inspection, che Joe is referred to as a small gun. L’anamorfosi, sì, ingrandisce; il punctum dell’investita rimpicciolisce: Joe Small-Gun?


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Dall’altra parte, la didascalia è “Corps”, che fa venire in primo piano la Legge di Wethern: “La supposizione è la madre di tutte le boiate”, ma anche la Teoria della supervisione selettiva: “L’unica volta in una giornata che vi concedete un attimo di riposo è la volta che il capufficio vi guarda”.Di sicuro, non si può certo ammonire Joe con la Seconda legge del laboratorio: “Quando non sai cosa stai facendo, fallo con la massima precisione”. Beh, io credo, a guardare quel che vedo, al Credo di Finagle: “La scienza è vera. Non fatevi traviare dai fatti”.Piuttosto quel che mi dà pensiero è il fantasma o l’oggetto “a” della signora investita, il primo assioma di Leo Beiser, vabbé è sui computer, ma sempre di corpo si tratta, questo dice: “Quando lo metti in memoria, ricordati dove lo metti”. E appunto: dove lo metterà in memoria l’investita? E se ne ricorderà? E quando ne avrà bisogno per il passaggio del suo oggetto “a” al meridiano andrà a ripescarlo precisa e sicura? Dove l’ho messo? Oh, Dio, my God, ma tra Army e Corps, e in mezzo Joe Small-Gun!
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