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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Titus Kaphar ░ at Jack Shainman Gallery


just opened:

Drawing the Blinds
 Titus Kaphar

Jack Shainman Gallery, 513 W20th St., NYC

Through the manipulation of seemingly classical and canonical imagery, Kaphar introduces us to an alternate history that runs concurrent to the dominant narrative. Truths emerge to reveal the fiction and revisionism inherent in history painting and the visual representation of a moment or memory. Kaphar cuts, slashes, erases, layers and peels back the surface of his paintings. Each method is specific to the subject and meant to ignite and recharge the image, often that of the underrepresented body.  - thru Feb 21