Questa
storia della figurina originale per il concorso a premi Topolino Elah(1) del 1936,
la Donna Fatale con il personaggio Disney coccolato da Greta Garbo, mi ha fatto
ripensare a quella tappa di Minni e alla tragedia in due battute che è uscita
il 14 luglio 2014 per “Uh Magazine”. In
cui la colonna Disney, infatuato di Paperina, incrocia in redazione Minni e
insomma…ne vien fuori che anche la Paperina, ah queste papere, era tutta presa
dalla colonna Disney!
L’immagine dell’oggetto “a” non è una figurina e nemmeno una caramella ¨
Che una figurina valga così tanto mi fa un po’ sorridere,
figuriamoci allora questa tragedia in due battute in cui sottentra in scena una
sorta di triangolo tra una papera, una topa e un poeta quanto potrà valere un
giorno pur non essendo stata disegnata! Il denaro è l’anima del capitalismo e
il movente delle sue azioni, una delle massime della saggezza divina nell’Ecclesiaste
di Paul Lafargue, che fa un tutt’uno con quella che la precede: la giovinezza
sfiorisce, la bellezza appassisce, l’intelligenza si annebbia; solo l’oro non
raggrinzisce, non invecchia. Come dire che una volta disegnata e presupposta
che quella sia proprio Greta Garbo, essendo del 1936 è in quel punto temporale
che riporta l’oggetto “a” del capitalista, l’anima del capitalista. In un’altra
di queste tragedie in due battute, passa in redazione addirittura Druuna, il personaggio
di Paolo Eleuteri Serpieri, e allora che
succede?
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#passa in redazione addirittura Druuna... |
Succede che il poeta, la colonna Disney, non essendo un capitalista
alla Paul Lafargue, ne fa l’analemma esponenziale del suo oggetto “a”
disneyano, metti che fosse davvero Paperina, allora quel salariato di un autore
come ha ricomposto o saturato il suo oggetto “a” all’interno della Disney? Lo ha saturato con l’apparizione e la
somatizzazione di Druuna, una Druuna papera, che sembra che, nella sua libido
di poeta così inviso al Dio Capitale, venga impaperata in una posizione che fa
il verso a quella che nel Fang-Pi Shu chiamavano "l’anatra che vola capovolta",
che, non essendo stata mai disegnata, quando mai un capitalista potrà
comprarsene la rara immagine, in verità l’unica, poetica, immagine?! La papera
che vola capovolta in realtà la si vede nel proprio cielo quando si è
innamorati, e non è vero che è allora che si ha voglia di cantare, la papera
vola, d’altronde la vita è dura ma allentata la gravità si può anche saltellare
nel bosco, ammesso che non siate scalzi e non ci siano vetri di bottiglie di
birre nell’erba. Quello che resta un po’ irrisolto è il fatto che anche negli
anni cinquanta il principio orale della nostra libido andava costituendosi, in
buona parte, con le caramelle Elah, ma allora, francamente, neanche il poeta
fanciullino avrebbe mai pensato che sarebbe diventato la colonna Disney e, quel
che più conta, un poeta che ebbe modo di far lavorare per la propria
immaginazione i personaggi Disney sia in Mondadori che nella successiva Spa che
fu costituita come The Walt Disney Company Italia, e che, a loro volta, come
capitalisti, spogliarono il salariato poeta della sua intelligenza e della sua
creatività, sfiancandolo e non arricchendolo, anzi non riconoscendogli alcun
diritto, neppure il diritto alla schiavitù, che è il diritto al lavoro, come
fecero anche con lo sceneggiatore Bruno Concina.
│1│“Topolino e la Donna Fatale”, figurina originale per il concorso a premi
Topolino Elah del 1936. La più rara figurina d’anteguerra va all’asta questo
pomeriggio alla Little Nemo Art Gallery di Torino, in una vendita che comprende
quasi 400 lotti, fra libri illustrati art déco, volumi per bambini, manifesti
pubblicitari e disegni originali di fumetti.
Il concorso, con un catalogo contenente cento
figurine, coinvolgeva nella spon sorizzazione diverse aziende: Galbani,
Tabacchi orientali, Elah, Pernigotti, Combi, Mondadori. I premi, di valore
crescente a secondo del numero di albi completi consegnati, partivano dalle
confezioni di cioccolatini ad alcuni rari oggetti di merchandising disneyano
fino a un automobile Fiat 500 per questo ribattezzata “Topolino” e un’ancora
più irraggiungibile automobile Lancia Aprilia riservata a chi consegnava 200
album completi. Per questo motivo vennero inserite nel concorso delle 100
figurine alcune rare. Tra le non comuni, la n. 7 Timmi, la 10 Paolino
(Paperino), la 18 il Gigante, 21 la Chioccia, la 51 le figurine di Bisquit, 95
l’Avvocato difensore. Ma il cardine di tutta la collezione era la n. 41, la
Donna Fatale con un Topolino coccolato da Greta Garbo. L’album, cui mancano le
figurine più rare, è valutato 1.200, mentre ce ne vogliono 6mila per
l’introvabile figurina di Topolino. Info www.littlenemo.it.
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rappresentata in …”figurina”….
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