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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il poeta ha un'altra figurina ░


Questa storia della figurina originale per il concorso a premi Topolino Elah(1) del 1936, la Donna Fatale con il personaggio Disney coccolato da Greta Garbo, mi ha fatto ripensare a quella tappa di Minni e alla tragedia in due battute che è uscita il 14 luglio 2014 per “Uh Magazine”.  In cui la colonna Disney, infatuato di Paperina, incrocia in redazione Minni e insomma…ne vien fuori che anche la Paperina, ah queste papere, era tutta presa dalla colonna Disney! 
L’immagine dell’oggetto “a” non è una figurina e nemmeno una caramella ¨

Che una figurina valga così tanto mi fa un po’ sorridere, figuriamoci allora questa tragedia in due battute in cui sottentra in scena una sorta di triangolo tra una papera, una topa e un poeta quanto potrà valere un giorno pur non essendo stata disegnata! Il denaro è l’anima del capitalismo e il movente delle sue azioni, una delle massime della saggezza divina nell’Ecclesiaste di Paul Lafargue, che fa un tutt’uno con quella che la precede: la giovinezza sfiorisce, la bellezza appassisce, l’intelligenza si annebbia; solo l’oro non raggrinzisce, non invecchia. Come dire che una volta disegnata e presupposta che quella sia proprio Greta Garbo, essendo del 1936 è in quel punto temporale che riporta l’oggetto “a” del capitalista, l’anima del capitalista. In un’altra di queste tragedie in due battute, passa in redazione addirittura Druuna, il personaggio di Paolo Eleuteri  Serpieri, e allora che succede?
#passa in redazione addirittura
Druuna...
Succede che il poeta, la colonna Disney, non essendo un capitalista alla Paul Lafargue, ne fa l’analemma esponenziale del suo oggetto “a” disneyano, metti che fosse davvero Paperina, allora quel salariato di un autore come ha ricomposto o saturato il suo oggetto “a” all’interno della Disney?  Lo ha saturato con l’apparizione e la somatizzazione di Druuna, una Druuna papera, che sembra che, nella sua libido di poeta così inviso al Dio Capitale, venga impaperata in una posizione che fa il verso a quella che nel Fang-Pi Shu chiamavano "l’anatra che vola capovolta", che, non essendo stata mai disegnata, quando mai un capitalista potrà comprarsene la rara immagine, in verità l’unica, poetica, immagine?! La papera che vola capovolta in realtà la si vede nel proprio cielo quando si è innamorati, e non è vero che è allora che si ha voglia di cantare, la papera vola, d’altronde la vita è dura ma  allentata la gravità si può anche saltellare nel bosco, ammesso che non siate scalzi e non ci siano vetri di bottiglie di birre nell’erba. Quello che resta un po’ irrisolto è il fatto che anche negli anni cinquanta il principio orale della nostra libido andava costituendosi, in buona parte, con le caramelle Elah, ma allora, francamente, neanche il poeta fanciullino avrebbe mai pensato che sarebbe diventato la colonna Disney e, quel che più conta, un poeta che ebbe modo di far lavorare per la propria immaginazione i personaggi Disney sia in Mondadori che nella successiva Spa che fu costituita come The Walt Disney Company Italia, e che, a loro volta, come capitalisti, spogliarono il salariato poeta della sua intelligenza e della sua creatività, sfiancandolo e non arricchendolo, anzi non riconoscendogli alcun diritto, neppure il diritto alla schiavitù, che è il diritto al lavoro, come fecero anche con lo sceneggiatore Bruno Concina.


 1“Topolino e la Donna Fatale”, figurina originale per il concorso a premi Topolino Elah del 1936. La più rara figurina d’anteguerra va all’asta questo pomeriggio alla Little Nemo Art Gallery di Torino, in una vendita che comprende quasi 400 lotti, fra libri illustrati art déco, volumi per bambini, manifesti pubblicitari e disegni originali di fumetti. 
Il concorso, con un catalogo contenente cento figurine, coinvolgeva nella spon sorizzazione diverse aziende: Galbani, Tabacchi orientali, Elah, Pernigotti, Combi, Mondadori. I premi, di valore crescente a secondo del numero di albi completi consegnati, partivano dalle confezioni di cioccolatini ad alcuni rari oggetti di merchandising disneyano fino a un automobile Fiat 500 per questo ribattezzata “Topolino” e un’ancora più irraggiungibile automobile Lancia Aprilia riservata a chi consegnava 200 album completi. Per questo motivo vennero inserite nel concorso delle 100 figurine alcune rare. Tra le non comuni, la n. 7 Timmi, la 10 Paolino (Paperino), la 18 il Gigante, 21 la Chioccia, la 51 le figurine di Bisquit, 95 l’Avvocato difensore. Ma il cardine di tutta la collezione era la n. 41, la Donna Fatale con un Topolino coccolato da Greta Garbo. L’album, cui mancano le figurine più rare, è valutato 1.200, mentre ce ne vogliono 6mila per l’introvabile figurina di Topolino. Info www.littlenemo.it.
░ La Tragedia in due batture di “Uh Magazine” del 14 luglio 2014
 rappresentata in …”figurina”….