Pingapa ▌PLUS▼

Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Gli eletti del Dio Capitale e la Cortigiana orizzontale ▬

Una cortigiana orizzontale non verticalizza il gaudio
Cora Pearl, che fece passare per il suo letto l’alta società cosmopolita, e che, stando a quanto afferma Paul Lafargue, ha collaborato alla stesura de Il sermone della Cortigiana[i], era una prostituta inglese attiva nell’alta società parigina, che soprannominò “la grande orizzontale”[ii].
Ora, anche se siamo nella seconda metà dell’Ottocento, tenuto conto che “la cortigiana è l’ornamento della civiltà capitalista”, essendo più cara al Dio Capitale che il dettato dell’azionista al finanziere, anche se traffica in ciò che non si può pesare né misurare, immateriale, che sfugge alle sacre leggi dello scambio, la Cortigiana  incarna Dio, possiede la grazia efficace del Dio Capitale, libera l’uomo dal giogo della famiglia e delle passioni, inizia gli eletti del Dio Capitale alle sapienti raffinatezze del lusso e della lussuria, e li consola delle consorti, noiose come interminabili piogge d’autunno: ma essendo pur sempre e solo la “grande orizzontale” si capisce come gli eletti del Dio Capitale non sappiano nulla delle varianti geometriche delle posture del Foutre du Clergé de France, che, oltretutto, è del 1790, e quindi che vorrà dire? O la Cora Pearl era un’autentica “pirla”, ignorante e per niente raffinata, oppure gli eletti del Capitale sono degli autentici zoticoni che non volevano per nulla al mondo liberarsi dal giogo della moglie, visto che continuavano a farlo nella postura che il Foutre designa come numero 1 e denomina come la maniera del buon modo antico, quello, appunto, in cui la posseduta è sempre orizzontale.  “Grande orizzontale”, allora, al meridiano di Parigi, per via della sua costituzione, o del numero degli eletti del Capitale fatti inginocchiare, o, semplicemente, perché se ne sbatteva altamente di riservare agli eletti del Capitale le cose preziose della natura e dell’arte. “Grande Verticale”, però, ammettiamolo, avrebbe significato davvero che il lavoro della cortigiana è il lavoro sacro, che Dio Capitale ricompensa più di ogni altro, anche perché per arrivare al gaudio del Dio, anche Capitale, se non fai l’innalzamento, col cazzo che l’oggetto “a”, fosse pure uno zotico eletto del Dio Capitale, passa al meridiano!




[i] Paul Lafargue, Il sermone della Cortigiana, in: Idem, La religione del Capitale, © 1886.
[ii] Cora Pearl, 1835-1886.