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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Chandra Cheeseborough® ▌La marca della cosa

L’Atletica Patagonica▬▌ Il nome dell’immagine che buca
Chandra Cheeseborough ha nel nome il Cheese che, nello slang, sta ad indicare una “persona” o una “cosa molto importante”; senza dimenticare che Cheesy ha valore di “elegante”, e se Cheese-cake è una “donna particolarmente attraente” per il semplice fatto che con “Cheese” ci si connette alla torta di “cake” e che questa, “cake”, in slang statunitense o britannico, è sinonimo di “buttocks of a woman”(sedere di una donna), specialmente se è ben fatto e invitante, come potrebbe esserlo, ben fatto e invitante, il culo di una Cheeseborough, che, appunto, è di una persona molto importante(=cheese) ancorché venga dal borgo(=borough) della persona molto importante e viepiù, questo di Chandra, è davvero un Cake, un sedere, Cheesy, elegante!
Una Cheese-cake, per essere una donna particolarmente attraente, lo è non solo perla torta al formaggio, che è sempre appetitosa, ma anche perché “the cake”, il sedere di una donna, la cosa, è cheese, la “cosa corretta, giusta”, la “cosa adatta”, il sedere giusto.
Verità questa che potrebbe essere letta anche nel cosmogramma virtuale di Chandra non solo per Marte in VII, sull’orizzonte, culo che, all’ovest, è tutto nello sguardo dell’osservatore; ma anche per Giove, che sarebbe,in casa I, il valore somatico della giustezza e dell’eleganza, dell’evidenza; cosa, Giove è la “cosa”, giusta, Giove è la “cosa giusta”, che va bene, che giustifica, proprio la cosa adatta che ci vuole, che va benissimo; Chandra is the cheese: Chandra è la cosa che va benissimo.
Il secondo livello di Borough (che ha sempre un che di “amministrativo” come mandamento, fa in questo esemplare pensare alla circoscrizione che “amministra la cosa”, the cheese, che è la “cosa che va benissimo”, come accentua la Luna in * con Giove) allude, foneticamente, a Bore,
1)     che, per essere il “buco”, lo “scandaglio”, contiene questa “cosa molto importante”, cheese, “che buca”, “che scandaglia”, bore; oppure è dal “foro” che l’occhio ne fa una cosa molto importante, dal “bore”, dal “foratoio” dell’obiettivo, Chandra si consegna al desiderio come cosa molto importante, cheese-cake, culo elegante e importante, sedere irresistibile;
2)     che, per essere la “testa spinta in avanti del cavallo”, se è un gesto o un’azione(o il cavallone), se si fa sostantivo, contiene, nel suo connettersi con “cheese”, questa “cosa molto importante”, il  culo della giumenta, che, appunto,  quando è verbo, ha lo stacco in avanti della testa per tagliare il traguardo ma anche per scattare dal blocco di partenza, nel momento in cui la testa bore, si spinge in avanti, e il culo, cheese, buca, bore, fora, l’occhio di chi guarda.
Per tutto il percorso, specialmente se corre i 400 metri[i], la corsa a lei più congeniale, perché prolunga il gesto iniziale, allunga sia il “bore” per l’occhio che guarda che il “cheese”, una corsa somatica da mangiare, Chandra non è che cheesebore, “cavallona”(bore) "molto importante" (cheese), cioè un monumento somatico visibile, che corre sull’orizzonte di tutta la pista, 400 metri come se fossero i 360 gradi del mondo, della terra, del borough, la circoscrizione che amministra questa spettacolare giumenta, Cheeseborough Chandra.
La potenza di Bore come gesto, come posa in movimento che buca, sta anche, forse soprattutto, in Mercurio (il gesto, lo scatto) nella zona Alcyone, proprio sul punto-Alcyone 270, mezzogiorno e meridiano, che, in trigono con Plutone, che è al mezzogiorno in casa X nel cosmogramma virtuale, vettore della potenza affascinante, profonda, “bore” come “scandaglio”, ovvero “cheese”, che è “culo”, che “scandaglia”, “bore”: lo scatto (=Mercurio) della potenza(=Plutone) che “bore” per l’immagine-bore del culo(=Plutone), l’immagine-che fora[ii] del culo!
Ovvero, un culo, Plutone, come pozzo, e Plutone è anche il petrolio, che, trivellato, mostra la sua ricchezza plutonica: cheesebore è la donna attraente che fora, buca, trivella, e , quindi, specialmente, è il “pozzo trivellato che mostra la sua ricchezza”. 
Essendo Giove, che è la giumenta, nello Scorpione in I, nel segno del culo e nello spazio temporale del corpo, niente può rendere di più l’evidenza di questa giumenta, anche perché Marte è nel Toro, in trigono con il Sole sulla pista, in congiunzione larga con Lilith,che, a sua volta, è in opposizione esatta con Giove.
Essendo, perciò, in ragione dello Scorpione all’est, Sole e Luna in Capricorno in III(che è il luogo mondano circoscritto, la pista; la Luna, che è la femminilità di Chandra, nell’ambito dell’eleganza(Giove) in rapporto con la I, nessun altro elemento potrebbe spiegare meglio la “giumente ria” di questa impassibile e patagonica pantera. by v.s.gaudio © 2004



[i] Nei 400 metri, che sono 437 yards, c’è il numero che l’ha consacrata all’occhio che la mangia: il 370, il numero che ebbe alle Olimpiadi di Los Angeles, ovvero le 4.37 yards hanno come primo numero il 4, dei 437 e dei 400 metri, e, poi, le cifre iniziali della sua identità numerica alle Olimpiadi del 1984, 37(0). Nell’alfabeto mnemonico, è curioso, 37 potrebbe essere “make”, come “fabbricazione”, “fattura”, “marca”, insomma siamo allo svelamento e all’esibizione della “marca della cosa”.
[ii] Le immagini di Chandra Cheeseborough sono quelle relative alle Olimpiadi del 1984. In Italia, furono pubblicate dal mensile dello sport da fare e da vedere “Master” nel n.23, settembre 1984.