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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

♪ L'Heimlich sibarita inquietante sullo stretto!

La pitta con i frittoli ♪ Cartolina
La  pitta  con i frittoli per il TgZero a Reggio Calabria
Travisamenti alla radio in 2 pitte con i frittoli
Il direttore del TgZero (da Reggio Calabria).-
Mary, che cosa dovremmo mangiare stasera a Reggio Calabria?
Mary( a Roma).-
Le frittole. Ma sarà difficile…e poi lei non potrebbe, è tardi. No, non penso che riuscite a trovarle.
L’ascoltatore.-
Le frittole, Mary? ‘A pitta  qui frittuli! I frittoli si mantengono a lungo nel vaso di creta dove sono conservati. Tirata fuori la quantità che si vuole per l’uopo, se ne completa lentamente la cottura con fave, piselli o altre verdure. E’ una cosa terribilmente invernale e pesante, da Heimlich sibarita, siamo qui nella zona della grande , pesante Troia dove messi nella pitta altro che Elena e guerra di Troia! Il vino, ci vorrebbe il Cirò di Caparra & Siciliani di una volta, di certe annate che c’erano solo nel secolo scorso, che, a casa nostra, latifondisti da qui, nell’alto Ionio del delta del Saraceno fino ai paesi della minoranza italo-albanese, non mancava mai. Pure il  Cirò Bianco potrebbe andare con la pitta coi frittuli: a differenza del rosso- che è essenzialmente composto dal vitigno Gaglioppo- ha una componente di Greco bianco almeno al 90%, e farebbe così il verso al Greco di Bianco,  vino però da fine pasto e da conversazione, che si fa  lì nella zona dov’è a conversare stasera  il Tg0.
Ma per stasera , non la schiera del Tg0 ma, il solo direttore  si potrebbe accontentare di qualche frisella con i pomodori, l’importante che ci sia l’origano e l’olio extra vergine d’oliva, a frisa cunzata è quelle con le olive nere, ma, di sera, non l’avrebbe mangiata nemmeno Manuel Vázquez Montalbán che, di ricette immorali e pane e pomodoro, se ne intendeva!

(cambio Calabria  e bevo Trebbiano di Romagna)