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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

L'asino Ugo, il biennio di Greco e l'Ass Tourism ⁞


La Brambilla, i comunisti, Feltri e l'asino Ugo
Il più autentico dei giornali berlusconiani - il "Chi" di Alfonso Signorini - quest'oggi presenta, tra l'altro:
un servizio sul compleanno del medesimo Signorini, con sette pagine di foto raggianti di Silvio Berlusconi, Emilio Fede, Carlo Rossella, Flavio Briatore e altri della corte.
un servizio di altre sette pagine su Flavio Briatore che investe a Dubai.
un servizio di tre pagine su Monica Setta che parla di vestiti.
un servizio di tre pagine su Giorgio Mulè che presenta il nuovo "Panorama".
e, insuperabile:
un servizio di cinque pagine sul ministro Maria Vittoria Brambilla che ama gli animali, soprattutto «l'asino Ugo che stava finendo brasato per la Festa dell'Unità di Pavia ma è stato salvato da Vittorio Feltri» (sic).
·  Jules Parrot 
Quanti asini e…quel cavaliere con la parrucca nel mio primo biennio di greco!|
L’altro giorno, per un commento su un poeta avanguardista, mi vennero fuori, dal mio primo biennio di greco, alcune favole per esercizi che riguardavano il presente e l’imperfetto dei verbi contratti:”il cane pigro”, “il leone, la lepre e la cerva”, “le pecore e il cane”, “il regalo del serpente”, “rivolgersi al portinaio”, “l’asino selvatico e l’asino domestico”…Poi, andando avanti con gli esercizi, saltava fuori “un cavallo che s’intende di pittura”; “chi troppo vuole…”, “l’asino, la volpe e il leone”, per il perfetto e il piuccheperfetto passivo, ”il maiale e le pecore”, fino a “l’asino con la pelle di leone” e “il leone con la pelle d’asino”, che erano dati come esercizi per i verbi in –mi, insieme a “le promesse dell’imbroglione”, “l’asino si dà delle arie”, “la scimmia bugiarda”, “i due cretini”, “la gatta e Afrodite”, “l’ambasciatore coi capelli tinti”, “le cagne affamate”, “storielle di scemi”, “l’asino, il sale e le spugne”, “i due asini”, “il terzo gode”, e, non ci crederete, “il cavaliere con la parrucca”.
·  Jules Parrot 
L’ASINO DEL MINISTRO E I SUTTA DEL CANONE DEL NESPOLO
L’asino del Ministro mi ha riportato alla mente “LO ZEN DI MIA NONNA”[© 1999],la Maestra dell’Arte dell’Irrigazione: al di là delle filosofie e delle dottrine,le storie Zen di un’esistenza-dojo(il luogo in cui si medita) piena di arance chiamata “vigna”che fanno della vita la contraddizione del suo significato.

All’interno del capitolo “La dottrina dello Zen dell’Arancia”,dopo i Sutta del Canone del Ciliegio, i Sutta del Canone del Fico d’India, i Sutta del Canone del Gelso,ci sono i Sutta del Canone del Nespolo, in cui può essere riconosciuto il Ministro e il suo spirito libero, il carattere intrepido, risoluto nel pericolo,la superba espressione dell’arancia matura.Ve li riporto qui i Sutta cosicché il popolo dell’Odio possa toccare con mano come voli alto e libero lo spirito del Ministro e del suo asino, e non solo nella Controra, come soleva fare Saverio,il Maestro della Scarpa.

Ciononostante, va precisato che il copyright de “Lo Zen di mia Nonna” è del sottoscritto, non è della casa editrice del Cavaliere Azzurro,né tantomeno è dell’asino o del Ministro che potrebbe anche cavalcarlo.
(…)
I SUTTA DEL CANONE DEL NESPOLO
Innocuo e inoffensivo fra gli esseri viventi, non aver desiderio di figli e di amici, ma vai solitario come un asino.
I. Nasce il dolore dall’intimità e dagli affetti. Considerato il pericolo inerente agli affetti, vai solitario come un asino.
II. Il desiderio di figli e di donne è come un grande gelso circondato da filo spinato; libero e morbido come il gelso vai solitario come un asino.
III. Come un cervo libero nella Sila va alla pastura a suo piacere, così l’uomo intelligente e indipendente, va solitario come un asino.
IV. A un invito per una festa o per una passeggiata, rispondi mirando all’indipendenza del tuo godimento. Vai solitario come un asino.
V. Arrendevole e senza carattere, fragile e inerme, tu sei comunque contento: saldo e intrepido, risoluto nel pericolo, vai solitario come un asino.
VI. Se incontri un amico intelligente e saggio, insieme a lui procedi lieto.
VII. Se non incontri un amico intelligente e un compagno saggio, non procedere disilluso o frustrato; vai solitario e lieto come un asino.
VIII. Come un lupo,abbandonato il branco, superbo come un’arancia matura, a tuo piacimento cammini nel giardino, così vai solitario come un asino.
IX. Sfuggito alle opinioni della discordia, raggiunta la retta via dell’est, conseguito il sentiero del tuo No, pensando: “Ho ottenuto la conoscenza senza l’aiuto di altri”, vai solitario come un asino.

·  Alain Bonheur&Jules Parrot 
ASS TOURISM
Se qualcuno di voi conosce la storia della banana e sappia, perciò, quanta importanza abbia avuto nella dieta di Enrico VIII, tanta da fargli attuare lo Scisma Anglicano, potrà capire come e perché questo asino possa essere l’oggetto “a” del Ministro del Turismo; e come esso possa essere alla base di una nuova e rivoluzionaria concezione del Turismo: non più il turismo circolare e volgare già depennato da Enzensberger [cfr. la sua “teoria del turismo” in QUESTIONI DI DETTAGLIO, trad.it.Feltrinelli 1965; ma vedi anche: V.S.Gaudio, LICIA COLÒ, LA RELAZIONEASIMMETRICA E LA TEORIA DEL TURISMO DI HANS MAGNUS ENZENSBERGER, in: Idem:MIELE E ALTRI OGGETTI D’AMORE, © 2000], ma un turismo a dorso d’asino o in compagnia dell’asino, culturale, d’élite, di massa, estivo, scolastico, in campeggio, in crociera, nella navigazione da diporto, nel naturismo e anche nel nudismo, nel turismo termale, nell’agriturismo va da sé, nel cicloturismo, attaccato alla bici,o che vi tira la bici, nell’escursionismo e trekking, in gita, per una scampagnata, in pellegrinaggio non solo a Lourdes anche a dorso di mulo,in vacanza,in ferie, in viaggio di nozze, di piacere; week-end col ciuccio, il sabato inglese, Saturday-Ass, il ponte dell’Asino; e le strutture tutte rimodernate e ristrutturate anche a loro insaputa: Albergo con stalla, non più motel ma ciucciotel o Âne-hotel, bed and breakfast and ass, ass-residence, donkey-bungalow, tucul-ass, camping-ass, villaggio vacanze del ciuccio, ostello dell’asino, rifugio alpino del ciuccio, multiproprietà con multigarage degli asini.

E i mezzi di trasporto: automobile con rimorchio per l’asino, oppure con bagagliaio più ampio o posto a sedere, saddle, per l’asino; caravan ad asini, motorass, scompartimenti in treno,anche in vagone letto, per l’asino, donkey class in aereo e sulla nave…
Tanto che i nostri 40mila asini saranno davvero pochi,e non basterà solo importare asini dalla Spagna e dalla República Portuguesa, ma sarà opportuno aprire una corsia preferenziale con la Cina, per i suoi oltre 11 milioni di capi, e con il Brasil, dove gli asini sono almeno un milione e mezzo[insomma, è la volta buona che ci togliamo dalle scatole gli Usa che, stranamente, non si direbbe, non hanno asini da rimandarci] , senza dimenticare la Grecia, la Bolivia, il Venezuela e l’Ecuador.