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Il box dell’Ofiuco nella rubrica di
Vuesse Gaudio per “Chi”, part. in uno dei numeri del 1995 v
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Ma non c’era una trappola di quel
caporedattore di “Chi”, quando fu trasmutato, da “Noi”, in testata del gossip lustromonarchico, in
virtù della sola imposizione dei caratteri tipografici e arrivò così quella
signora a dirigerla, che tutti sapevano chi fosse ma, come l’Ofiuco, nessuno
aveva mai visto in carne e ossa, e questo caporedattore, allegro esperto in
mistica applicata alla chiacchiera, miracolistica per sentito dire e monaci
perseguitati dalla Santa Romana Chiesa, ma forse non dallo Ior, fece questo
miracolo, disse, di punto in bianco, al
poeta, che teneva la rubrica per “Noi”, che era sottotitolato il settimanale
degli italiani, anche quelli all’estero, presumo, che, siccome è venuto il nuovo direttore e
“Noi” è diventato , op-là, “Chi”, abbiamo fatto la bozza per la tua rubrica, che prima era addirittura
doppia, che, adesso, ci abbiamo aggiunto, noi, che sappiamo tutto delle
galassie e delle costellazioni infinite del pensiero e delle culture anche le
più occulte e divine, una signorina, che ha parenti amministratori o dirigenti elevati qui in
casa editrice ed è membro di una delle
minoranze che su tutto , come arrivano o ne fanno richieste, vantano quote e
quindi , che dice? mio caro poetino saraceno, le piace?, ci abbiamo aggiunto
l’i king, è un’aggiunta a cazzo, senza capo né coda e nessun principio, ma tant'è, la quota è sua e questo è, cosa vuole? D'altronde: mica una si mette
con le pagliuzze, gli stuzzicadenti o le monete, che pure Ubaldini aveva dato
con l ‘I King fatto nel 1950 nella collana diretta da Ernest Bernhard, ma che
tutti hanno perso, ma bastano lo stesso
3 cinquanta lire, dicevo: per
rispondere al suo angosciante dubbio, come farà a fare l’i king, segno per
segno, settimana per settimana: immagino che segni su un foglio di carta Ariete
e fa il lancio delle monete così com’era prescritto nell’edizione italiana
dell’I King, tradotta dal tedesco e non dal cinese, che, a quei tempi, chi te
li davi i cinesi, non c’era ancora
nemmeno la Chinatown di Prato: ed esce l’esagramma della settimana e lei
enuncia la previsione o il consiglio, è carino no? Però, disse al poeta incredulo e
allocchito: veniamo a noi, allora, ho voluto mettere l’Ofiuco, la conosce lei
quella teoria dei 13 segni zodiacali, mi sembra che abbia un libro che ne
tratta e che nella libreria sul primo ripiano, in seconda fila, ben nascosto,
come si conviene che sia per l’Ofiuco? E
allora, se lo prenda quel libro, e ci faccia, ogni settimana, il box predisposto
da noi per l’Ofiuco, ha capito?
Il box dell’Ofiuco nella rubrica di
Vuesse Gaudio per “Chi”, part. di uno dei numeri del 1995 : Jane Birkin v
Avevi capito che se l’erano studiata la
trappola, caro poetino di Mia Nonna dello Zen: difatti, quando andasti a
prendere il libro per mettere a posto l’Ofiuco e fare la giusta inserzione non solo temporale ma
anche paradigmatica non lo trovasti più, ti ricordi? E allora che fare? Se non
lo faccio, questi mi tolgono la rubrica, e chi l’aveva preso il libro dalla tua
libreria? E chi? Appunto: “Chi”, l’aveva tolto dallo scaffale “Chi” sappiamo
tutti chi fosse e “Chi”, adesso, impiantava la trappola: se non eri tu, quello
che sei e loro non lo sanno mai, avresti buttato via le carte e via, era fatto:
t’avevano tolto la rubrica facendoti
dimettere! Invece, hai messo l’Ofiuco , che, in cuor tuo, era un esplicito
omaggio a quella signora che era arrivata da “Gioia” per defenestrare il
“Gaudio”: come il segno dell’Ofiuco, tutti sapevamo che c’era, c’era il nome
nel cartello, tra una costellazione e l’altra,
ma che pochi, con potenti
telescopi, solo quelli che ne potevano reggere la luce stellare
potentissima, avevano potuto avvistarla per brevi osservazioni incantate.
Poi, per via del Serpentario, che ha
sempre a che fare con draghi, Ercole, che uccide il serpente del fiume
Sangarius; Esculapio, abile nel curare il morso dei serpenti; e il medico
francese della sifilide Jules Parrot, che, vai a vedere, è proprio sul suo Sole
radicale che fa ombra Ofiuco; e altri
uccisori del drago, tipo Carnabone che uccide uno dei draghi di Triptolemo e
forse anche Cilistaro, lo dice anche l’Enciclopedia Britannica, che scrive che
la costellazione del Serpentario era chiamata anticamente Esculapio, che cosa
rispose il poeta a quel membro di “Chi”? Che, in pratica, c’è una teoria che
porta i segni a 14, che se, nell’emisfero settentrionale, e ogni riferimento al
territorio dell’editore del giornale è puramente casuale, c’è, sopra il Sole di
Parrot, Ofiuco; giù, nell’emisfero meridionale, nel Manazil che gli Arabi e i
Saraceni chiamano Aldebaran, l’occhio di Dio, a guardar bene, nella profondità
del cielo, c’è la Balena!