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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Radio-Maddalena e l'ano solare di Georges Bataille ♪

Maddalena si è appena alzata e lo spremuto dalla Disney Italia non ha i servizi doppi
Travisamenti alla radio in 2 monologhi
 
La speaker.-
Scrive Maddalena che si è appena alzata, è in pigiama, deve andare in bagno, sta preparando il caffè, le è caduta la tazza, ha bestemmiato, ha preso la scopa, ha messo i cocci nella pattumiera, si è tagliato l’indice, non ha l’acqua ossigenata, allora ha preso un limone, e dovevi sentire come strillava, il compagno si è svegliato, che cazzo avrà ‘sta zoccola? Correndo in cucina ma lei era in bagno, con la porta aperta, e Cribbio, ha esclamato, che ti sei fatta? Niente, mi è caduta la tazza, ho bestemmiato, ho preso la scopa, ho messo i cocci nella pattumiera, mi son tagliato l’indice, non c’è acqua ossigenata in questo cesso del cazzo, allora ho preso un limone ammuffito in frigorifero, e mi son messa a strillare, allora tu ti sei svegliato e mi stai rompendo i coglioni, adesso faccio un sms alla radio, così la speaker lo legge e…
L’ascoltatore.-
Anch’io mi sono alzato, sono in pigiama, sto al fuoco, ho le mani gelate, la tazza di caffè mi sfugge di mano, tutto il caffè per terra e sul pigiama, bestemmio come una belva, mi tolgo il pigiama, sono senza mutande, mi sono bagnato il pube di caffè, devo andare in bagno, il bagno è occupato, non ho i doppi servizi per via della Mondadori e della Disney Company Italia che mi hanno spremuto come un limone e mi hanno buttato nel secchio della spazzatura, devo anche orinare, non ce la faccio più, mi infilo i pantaloni, il berretto di lana, metto il giubbottino di mia moglie, corro a ridosso del ballast della ferrovia, lo tiro fuori e: aaahhh, che splendida giornata, l’orina, con il sole che la illumina da est, sembra acqua solare, e di converso non posso non pensare all’ano solare di Georges Bataille, tanto che, oh Gaudio!, adesso faccio anch’io un sms a quelli della radio e, se ci fosse Jean Baudrillard come ascoltatore, esclamerebbe: niente, non hanno capito niente di quello che ho detto sul Grande Fratello, adesso lo fanno pure alla radio!

(va via la luce,e si pagherà lo stesso il canone telelettrico, e questa non era radiorai?)