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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

La posa del caffè e la psicanalisi | 31 ♦ Simone e il "munus ab obsequio"

Salome by Dimakeylin
copia incredibile di Simone Dauffe?
Simone Dauffe la ventunenne ectomorfa che, standosene a letto, si fa mousser le créateur le dimanche, in “Chambonheur[i], in realtà  sarebbe passata attraverso un sottile raccordo con le tre forme della simonia di cui a Gregorio Magno, studiato anche da James Joyce[ii]: munus a lingua, per la forma che attiene alla pulsione orale; munus a manu, per la forma legata alla pulsione del contatto, quella fallica di rinserrimento materiale, di presa manuale del (-φ); munus ab obsequio, la forma dell’omaggio e del servizio non dovuto, che è quella che si muove con la pulsione sado-anale, a distanza è la forma che fa zufolare le orecchie al (-φ) fantasmato, Simone e il sonar di Simone[iii], il suo Calibistrix, che è chambardé con suonate calibrate sulla sequenza del 32[iv]: in argot, Dauffe, il suo cognome, è lo strumento di effrazione, le “coup de pouce”, che rinvia ai verbi proairetici “mettere”, “piantare”, “postare”, “incollare”, “impalare”, “inzuppare”, “ficcare”, tutta una serie di schemi verbali usati nel bioritmo degli stati della libido di Simone, e in forma alta e tesa quando un ciclo è nel giorno critico, le jour du coup de pouce, le jour du bris, le jour de l’esquintement, il giorno del Sonar, le jour du Dauffe, il giorno di Simone.

La posa del caffè e la psicanalisi |31  Il munus liquido di Simone per la posa del caffè del poeta
Simone, nel campo delle cose Heimlich, in una visione periferica, il poeta , l’occhio del poeta e l’ectomorbido culo di Simone[v], la “macchia umana”, la macchia di carne, che è speculare a un altro semplice gesto, quasi anamorfico, insignificante: la prossemica anamorfica, si scrisse in “Chambonheur”, in un determinato contesto, contiene due campi di forza, e quante forme di simonia? L’anamorfismo dell’oggetto flottante magico è nello stato amorfo del bioritmo di Simone che si dà nella sua forma critica: il giorno critico del ciclo Fisico, Emotivo o Primario: è allora che la percezione del culo ectomorbido nei pantaloni grigi allaccia la libido del poeta, o del visionatore. E’ quando le tre forme di Simonia si sospendono: munus a manu, munus a lingua o munus ab obsequio? Che Joyce fa entrare in scena in The Sisters, e Simone le tira dietro per via delle cugine. Tanto che , per il munus a lingua, che su delega della pulsione orale, passerebbe per il muso di una cugina; per il munus a manu, per la mano di quell’altra; per il munuus ab obsequio, la faccenda del culo ectomorbido non lascerebbe dubbi in merito alla forma di servizio non dovuto a cui Simone si assoggetterebbe.
Il fantasma fallico, nella posa del caffè, quando viene l’inverno è allora che circuisce la libido di Simone: d’altronde, la sua ectomorbidezza, quell’essersi fatta oggetto flottante magico,  fa  zampillare il fantasma fallico: Vuoi vedermi da dove ti guardo? Ebbene, guarda, è questo! Presenta il quadro al visionatore della posa del caffè  e lo invita a deporre là il suo sguardo: è quello il punto luminoso, una sorta di bagliore didonico che fa propagare il desiderio.
| La Simone Dauffe per la "3rd Long Summer" 
di Uh Magazine

Simone: è questo, disse, è il mio culo ectomorbido che zampilla dei riflessi del fantasma del tuo (-φ), che, in realtà, è  mio, il desiderio e tu lo cogli al laccio, e sei là da dove ti vedo, e sono il tuo oggetto flottante magico da dove il tuo desiderio mi riempie del fantasma fallico, trabocca, sta traboccando.
Nella posa del caffè, quando ci sono fantasmi fallici, e l’oggetto flottante magico che vedi  tra quello delle cugine, ognuno in una forma di simonia e di posa del caffè, foss’anche trasformato, in  omaggio a Joyce, in un Irish-coffee fino alla trasmutazione nel Baileys,
non è più questione di posizioni definite, tutto si fa improvvisamente leggibile in una visione senza commento, in cui non c’è nessuna idea di finalità, come uno haiku che non serve a nessuno, l’oggetto flottante magico  va  fottuto, soltanto per fotterlo: quando  sono presenti le tre forme di Simone, in cui le altre cugine vanno destinate al munus, dono o servizio che sia,  riferito, nella posa del caffè che si dispiega dal solstizio dell’inverno,  allacciata ai giorni critici dei cicli del bioritmo di Simone, a Simone , che è questa, è così, è tale, con quel tocco così istantaneo e così breve, che non ha oscillazioni e riprese, è uno haiku, un tratto, nella posa del caffè  è l’anello ectomorbido che cinge il nulla, come uno haiku si stringe su se stesso, e, esauriti i giorni critici, essendo il (-φ ) traboccato più volte dall’oggetto flottante magico, si è formata, dopo i 23 giorni del ciclo Fisico, che più degli altri, fa rinserrare il (-φ), dalla fonte zampillante, si è riempita una bottiglia di Simone, ammesso che, per via della rifrazione  delle tre forme di simonia (p di Simone), non si siano avuti traboccamenti negli altri munus di cui a Gregorio Magno, che, in virtù di questa Herkunft nomenclativa, sono riferibili a due oggetti flottanti magici piuttosto mesoendomorfi[vi], uno  connesso al ciclo emotivo e l’altro a quello della risonanza. Tanto che si può elaborare questa tavola per la posa del caffè alla maniera irlandese con l’ Irish Coffee o il Simon-Baileys che sia:
Cousins
Munus
Pulsione
Jour de Simone
Ciclo Fisico
Jour de Simone
Emotivo
Jour de Simone
Risonanza
S(imone)
Munus ab
obsequio
Sado-anale
Munus ab obs
Munus a lin
Munus ab obs
O
Munus a manu
Fallica
Munus ab obs
Munus ab obs
Munus ab obs
G
Munus a lingua
Sado-orale
Munus a lin
Munus ab obs
Munus a manu

La lettera iniziale di ogni cugina rinvia in qualche modo o fa sottentrare, non fosse altro per la posa del caffè decontestualizzata come se fosse tra Chambéry (ci sono il lago del Bourget, d’Aiguebelette e molti altri più piccoli) e Dublino (c’è il mare), la sostanza liquida delle tre forme di Simonia, che è anche la risultante della libido nei suoi giorni critici: “SOG” speculare a “soggy”, che fa tanto “bagnato” , quasi “fradicio”; la prossemica anamorfica, o prossemica della macchia, contiene così due campi di forza e tre forme di munus., e lo schema verbale di cui ai verbi proairetici della libido liquida di Simone[vii].


Una bottiglia di  whiskey cream st.simon, che non è irlandese, che  è speculare alla bottiglia prodotta dal gaudio di Simone |



[i] Cfr. V.S. Gaudio, Chambonheur, Uh-Book 2015.
[ii] Cfr. James Joyce, The Sisters 1904], trad.it. in: Idem, Gente di Dublino, Rizzoli 1961.Il sistema sintagmatico che c’è nella confessione connesso al dormiveglia, con l’allentarsi dei divieti, rivela gli atti simoniaci, come se si fosse dentro il segreto di Simone, che, le dimanche, si fa mouser le créateur, persiste nella stessa regione piacevole e viziosa e in cui si rifugia l’anima del narratore di The Sisters. Vedremo, infine, come il munus, che è il dono, il tributo, il regalo, di Simone, nella forma definita ab obsequio,  si configuri, come se fosse una pratica devozionale tra il suo sonar (suona son carillon à soixante-dix coups alla volta) e l’orecchio zufolato del poeta, esplicitamente nella comunione espressa con il liquido imbottigliato per il piacere singolare del poeta nella sua diuturna posa del caffè.
[iii] Cfr. Il Sonar di Simone Dauffe, in : V.S.Gaudio, Chambonheur, ebook citato.
[iv] Che è nella linea dell’anamorfosi, per via del fatto che Simone è nella 33 che ama darsi il gaudio singolare: è la posa che, nel Foutre du Clergé de France, è quella denominata “La misteriosa”, in cui il poeta prende posto su una sedia e Simone, o abbassa i pantaloni grigi o alza la gonna, si siede a sua volta volgendogli le spalle. E’ la posa che si attua dopo una passeggiata, o un giro in macchina, in bicicletta, in motorino, tornando da fuori, anche in treno, e ci si fa fare anche in presenza di altri, è anamorfico anche questo.
[v] Cfr. L’ectomorbido culo di Simone, l’oggetto flottante magico, in: V.S.Gaudio, ibidem.
[vi] O e G costituiscono, come struttura costituzionale, un esemplare di quel che gergalmente si chiama anche “Gregorio”, anche in età giovane, piuttosto mesoendomorfa, solido, pesante se non largo, insomma una sorta di gregorio magno.
[vii] Le tre forme di Simonia possono essere recate anche dall’acronimo inverso: G.O.S., speculare a “Gosh”, che, nello slang, è un eufemismo di “God” e, qui, con la sh=s , che attiene a Simone, rinvia sotto sotto alla pratica dello shummulo: naturalmente l’esclamazione “Gos!”, come eufemismo ridiretto di “God”, è l’esclamazione tipica nel gaudio assoluto che si ha nei vari piaceri singolari riferibili alle tre cousins. Inversamente, l’acronimo S.O.G. rinvia all’acronimo S.O.B.(son of a bitch, “figlio di puttana”) e potrebbe sottintendere son of a God, “figlio di Dio”, come correlatore o destinatario dei piaceri singolari delle tre cousins  della Simonia, quindi come Gaudio.
Postilla per il munus di Simone Dauffe
La rimettiamo
il 28.5.18
14:03

S. quella vera l'ha tolta
ancora quella del 28.5
e noi la rimettiamo
l'1.06.18
21:38

(29.4.18)Questa postilla costituisce anche la Posa del caffè e la psicanalisi 47
questa è
l'immagine
che appare
al poeta
nel profilo(vero)
di Simone!
e noi la rimettiamo...
(19.5.18)


che è stata
"rimossa"
da S....
il 5.5.18:
comunque
vedi e cfr.
L'oggetto flottante magico è stato reso in risposta criptata al poeta sibarita mediante l'immagine, che appare solo a lui quando cerca il "nome anagrafico " di Simone, nel tondino di cui all'account, al profilo, di Google+: cioé, il poeta va nel reparto "trova persone" del suo profilo: digita il nome anagrafico di Simone e gli appare, con quel nome( e cognome), l' immagine che quella che è Simone ha messo nel suo profilo solo, esclusivamente, per l'occhio del poeta saraceno e sibarita, e l'immagine è presa da un determinato post, dello stesso poeta, a base musicale(quindi da un video), e serve a svelargli il munus ab obsequio di Simone, anzi ostenta quel deretano come se fosse il suo oggetto flottante magico: "(...)fa  zampillare il fantasma fallico: Vuoi vedermi da dove ti guardo? Ebbene, guarda, è questo! Presenta il quadro al visionatore della posa del caffè  e lo invita a deporre là il suo sguardo: è quello il punto luminoso, una sorta di bagliore didonico che fa propagare il desiderio".
Naturalmente, l'immagine del profilo ufficiale, di quella che è Simone per il poeta, che appare in rete, per ogni occhio, anche per quello del poeta, è quella corrispondente alla vera  identità anagrafica di Simone Dauffe. Lo svelamento del "munus ab obsequio" , così criptato in rete, il
5L'ha rimossa ancora...quella fissa a munusculum, e allora noi
rimettiamo l'immagine in gif!
(24.5.18)
poeta lo ha scoperto e goduto come "dono" e "servizio", ma anche "obbligo", o "tributo" se non "ufficio", per il  gaudio assoluto solo il 27 aprile 18 un po' dopo le 22.20. La patafisica di cotanto munus, così spettacolarizzato, sotto sotto non fa che sottentrare il munusculum, visto il "piccolo dono" o "regaluccio" che è in questa forma cibernetica, ma non si dimentichi che nell'accezione di Catullo il munusculum passerebbe come "dono d'amore"(*). Adesso Simone Dauffe, alias S. nell’account Google+, cambierà l’immagine del “munusculum[che rinvia, senza mezzi termini, al “minusculus”, tanto è minuscula nel tondino del profilo: e, sempre per Catullo, culus, come sostantivo maschile, non è “ano”? Tanto che, dato o servito il munusculum nell’anello così minusculus, il “regaluccio” furtivo(cioè segreto) è proprio quello del "vuoi vedermi da dove ti guardo"!] destinata esclusivamente e furtivamente al poeta? Così da fargli capire che ha guardato questa postilla? 

(*)Cfr: furtiva munuscula, doni furtivi d'amore, CATULL.


L'ha rimossa
e la rimettiamo
L'immagine utilizzata nel proprio profilo Google+ da S. ..., alias Simone Dauffe, esclusivamente perché sia solo vista, nel "trova persone" di Google+, dal poeta sibarita è rinvenibile in questi post, dal 2013 al 2016, apparsi su "pingapa" e "blueblow":
1. Diana e il Berg Sibarita  [ $← ]
2.Lo strepitoso culo di Mrs Ogilvy  [ $← ]
3.Diana il Berg Sibarita, "blueblow"  [ $← ]

Se si clicca invece sull’immagine messa nel profilo che si apre per tutti nell’account Google+ di S…., e si va all’opzione “Cerca l’immagine su google”, la stesa immagine è correlata a un paradigma titolato “darkness”, oscurità, buio; a differenza di  quella che è stata messa solo per l’occhio del poeta: cerchi l’ immagine su google, e il paradigma dato inizialmente è stato “pencil skirt”. Migliore ipotesi per questa immagine: pencil skirt : nei risultati che Google dà al poeta-visionatore appare, come prima immagine, quella, relativa al video musicale, messa dalla ragazza per l’occhio del visionatore destinatario del munusculum ; tra le altre immagini correlate, a un certo punto, c’è quella di una ragazza che cammina sulla spiaggia al tramonto, relativa a un video della Videoblocks, che somiglia molto, almeno per il flottante ectomorfo di cui al testo della posa 31, alla Simone evocata  e quindi a quella S…. del tempo in cui fece lampeggiare il flottante magico ectomorfo. E anche il passo della ragazza nel video [ $ guarda lo "storyblocks" a schermo intero: sembra davvero che sia la S. originaria titolare dell'oggetto flottante magico!]evoca quello che poteva avere, o avrebbe avuto per il poeta, allora S….., facendosi in  tal modo, non solo in questa Posa del caffé 31, Simone Dauffe.

4Cosa ha fatto infine S., non potendo più togliere al poeta-visionatore quel flottante magico in pencil skirt, per rivelare al poeta che è lei Simone? 
Ha chiuso definitivamente l’account Google+

E questa Simone potrebbe avere la prossemica anamorfica, o prossemica della macchia, contenendo così due campi di forza e tre forme di munus., e lo schema verbale di cui ai verbi proairetici della libido liquida di Simone?