Pingapa ▌PLUS▼

Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Quelle che a Bragalla ♦

Bragalla
La patagonica per Pingapa    
Braga, che è la radice di “Bragalla”, fa il verso al “Berg”, che sarebbe “montagna”,  l’archetipo sostantivo che  Gombrowicz declina come fantasma masturbatorio[i], e che è il “monte”, ma che sostanzialmente connesso con “alla”, è l’arnese che avvolge il “sublego”, il “raccogliersi sotto” o il “raccogliere furtivamente”, l’”aggiungere” del subligar o dl subligacŭlum, il “sublecto” dell’”adescare” e del “prendere a gioco”; ma se con “allec” ha in sé l’”allecula”, e quindi la prelibatezza sibarita per farne un boccone da re, tanto che l’”allecatus”, fatto di sardine-allecule e mutande di seta “la Perla”, è un condimento-adlectatio, cioè allettamento e carezza, che trae a sé, tira, eccita, e “adliga”, trattiene e lega per tutto il tempo che viene.
“Bragalla” è, in definitiva, un insieme di dimensione frattale superiore alla dimensione ordinaria; va definito “oggetto frattale” quando lo si rappresenta a mezzo della latitudine e piuttosto della longitudine.



[i] Cfr. V.S. Gaudio, Il Kamasutra del Furguwune silano, © 2007.