Vi
starete chiedendo che ci fa Vuesse Gaudio
dietro
il pollaio della Nonna dello Zen…
Travisamenti alla radio e dietro il
pollaio in 2 battute
♪
La
voce alla radio.-
Vi starete
chiedendo che ci fa Carlo Cracco in un bagno…
L’ascoltatore.-
Veramente, io mi
chiedo come è possibile che si sia arrivati a fare questo tipo di pubblicità,
anzi di più: negli anni Settanta del secolo scorso mi chiesi che cosa era
quella tesi sulla retorica della pubblicità che a uno che conobbi gliela
pubblicò addirittura Silva Editore, che, oltre che Husserl et similia, aveva
pubblicato la Teoria delle Preposizioni
di Viggo Brøndal, che non era un cuoco televisivo e sul linguaggio ne sapeva
qualcosa, mi chiedevo spesso passeggiando sotto i portici di via Cernaia a
Torino: che cosa è ‘sta roba? Vabbè, c’è questa figura retorica, e allora? Che
cazzo vuoi che ci sia come paradigma della pubblicità? Veramente, c’erano anche
i podici, ma già allora, senza retorica, li chiamavano culi! Adesso, questo
signore che deve essere uno che cucina in televisione, una sorta di “Truman
Show” per chi, quando vede un cetriolo, sicuramente non pensa che sia lì per l’insalata,
insomma quella baracca del nulla e della chiacchiera che si fa nella stanza
televisiva di cui non si capisce la
funzione, l’utilità, la specificità, la competenza e, quindi, nemmeno la retorica.
Certo è che chi fece quella tesi allora qualche cosa sotto la pubblicità, che
fosse una figura retorica solo visiva, forse poteva ancora trovarla, ma adesso
che arrivano questi signori alla radio a dirci che ci stiamo chiedendo cosa ci
fa chi parla sicuro, nel dire il proprio nome, di essere riconosciuto nel bagno,
e lo dice alla radio, che lui di sicuro l’ascoltatore l’ha visto con una casseruola davanti e il
barattolo del sale e adesso dice che sta in bagno, o altre signorine che non so
da quanti lustri, da quando mi pare che facciano quel concorso di “bellezza” di cui ha riproposto una
versione accademica , abbinandolo alla “sapienza”, anche un magnifico rettore,
vadano dicendo che loro bevono molta acqua e di conseguenza…vanno molto al
bagno, a meno che non stiano parlando da un romanzo di Jerome K.Jerome e siano
a zonzo nella campagna della Germania o forse dietro al pollaio di Mia Nonna
dello Zen, che avevamo nell’aranceto ma, adesso che ci penso, anche se non me lo ha domandato Carlo Cracco, se lo son
fregati gli zingari e hanno abbattuto gli aranci per tenerci i cavalli, che, anche loro,la fanno come le
reginette di bellezza però non ce lo vengono a dire alla radio… però, oh
Gaudio, sarebbe stato grandioso ambientarci una pubblicità con me che, essendo poeta,non
solo faccio dei versi che non ti dico ma la riesco a fare anch’io e, pensate:il
poeta che vi dice alla radio: “ vi starete chiedendo, come se fossimo ne L’amore fra i polli di Pelham
G.Wodehouse, che ci fa Vuesse Gaudio nel
Giardino dello Zen dell’Arancia, dietro
il pollaio della nonna, con…una mutanda Calvin Klein?”
(sipario o siepe o pollaio)
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Che ci fa V.S.Gaudio
nel Giardino Zen con Marisa Aino
se di sicuro, al tempo della foto, le mutande Calvin
Klein
non poteva averle perché non c’erano?
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