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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Felix Gonzalez-Torres ░ Portrait of Julie Ault

Felix Gonzalez-Torres 
“Untitled” (Portrait of Julie Ault), 1991 
Paint on wall 
Dimensions vary with installation 
Installation view of: Felix Gonzalez-Torres. Andrea Rosen Gallery, New York. 3 May – 18 June, 2016. Cur. Julie Ault and Roni Horn. 
Images courtesy of Andrea Rosen Gallery, New York. © The Felix Gonzalez-Torres Foundation
Today we’ve suspended our regular schedule in favor of publishing documentation of a single artwork, Felix Gonzalez Torres’ “Untitled” (Portrait of Julie Ault).

“Archiving is in part a rescue mission; the threat of disappearance propels the thinking behind the archive. Instituting something in the archive removes it from jeopardy. The legitimacy of a subject—a person, place, event, practice, organization, community, or movement is designated as valuable, and positioned on the verge of becoming history. Instituting and inscribing into systems of history also means that the responsibility of memory gets consigned to the archive and its future use. So there’s a liberatory dimension involved, as well as optimism. People, things, and events can seem to come to life in the archive.”