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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

La felicità dell'account.



“Il mio account Instagram è la cosa che mi rende più felice e per cui mi alzo ogni mattina.”
Adwoa Aboah
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Dio mio, è come l’account Google+ di mio nipote: è la cosa che lo rende più felice e per cui quando si alza ogni mattina se non ha aggiornato il google-meter si deprime il giovinpoeta che manco Sonia Braga quando dice che se deve cadere in depressione, allora è meglio che cada a Roma, tanto quelli della banda di Cassano quando vanno a “molestare” qualcuna nella città del Vaticano e dell’Inps e dell’Anas e della Dama Nera dell’Anas a lei la lasciano stare per via del fatto che la ritengono la sorella-cicogna di Amelia; ora, a pensarci meglio, la cosa che renderebbe più felice il mio nipote giovinpoeta è che, quando era una colonna della Disney, avrebbe voluto come suo follower unico e assoluto Paperon de’ Paperoni, che, a conti fatti, a Segrate era sempre meglio di quell’altro che non ha fatto in tempo a comprarselo.
Mia Nonna dello Zen