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àMind Mischief
Tame Impala
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Pensavo finora che
l’esemplare che qui cammina fosse l’analemma
esponenziale dell’allure della mia supplente di matematica:
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a 1'47" l'allure bolsa ...fuori, non più lungo
il corridoio |
“lungo il corridoio, con quell’allure come se
fosse una cavalla bolsa
e insieme avesse il comando di grandi eserciti
riunendo insieme in un ditirambo rigeneratore
le epiche e falliche speranze del mio fantasma
essendo al tempo stesso Diana con scudi imperituri, frecce e
spade
forgiate da Vulcano e dal mio spirito temprato in cielo.
Guardala come cammina! Vedi come non si affretta
verso il luogo dove il suo sentiero s’incontra
con il sentiero di un figlio di Pound e di Henry Miller.”
Invece, adesso
salta fuori che possa essere l’analemma esponenziale di Mrs Ogilvy:
“Una volta, alle
medie, Mrs Ogilvy aveva portato il suo strepitoso culo davanti alla lavagna,
sulla quale aveva scritto:
IL CANADA E’:
a) una dittatura
b) una democrazia postcoloniale
culturalmente arretrata
c) una teocrazia. “
□Mordecai
Richler, Barney Version © 1997,
trad.it, Adeplhi 2000, con il contributo del Canada Council for the Arts e il
Department of Foreign Affairs and International
Trade.
Visto il volume e l’affare
sponsorizzato, solo qui in Italia hanno fatto dal 2000 più di trenta edizioni, non
si può negare che lo strepitoso culo di Mrs
Ogilvy possa essere in definitiva il pondus più accreditato per la
proclamazione di Pondus-Archetipo
dell’esemplare di cui al video dei Tame Impala.Tanto che, una
volta, non certo alle medie, venne fuori ad opera del poetino descolarizzato
questo Gioco dei Bigliettini:
Chi è?
Mrs Ogilvy .
Dove si trova?
Alle medie.
Che fa?
Porta il suo
strepitoso culo davanti alla lavagna.
Che dice?
Il mio culo è il
Canada. Quindi, secondo voi, è:
a) una dittatura
b) una democrazia
postcoloniale culturalmente arretrata
c) una teocrazia.
Gli alunni che dicono?
Nessuna delle tre
risposte è esatta. La verità è che il culo di Mrs Ogilvy è un paese dei
balocchi, una terra fastidiosamente ricca governata da idioti i cui problemi,
inventati di sana pianta, sono una specie di intermezzo comico rispetto alle
piaghe che affliggono il mondo reale[i].
Come finisce?
Che con questo culo
in testa, neanche il tempo di versarmi da bere, una volta che mi sono
trascinato a casa, non ho fatto altro che batailles des Jésuites fino a quando,
sfinito, non ne potevo più, dopo aver scritto “Clunematica”:”Pazzesco. Devo sbarazzermene di questo culo Ogilvy.
Senza fretta, tipo oggi pomeriggio, o, forse, sarà meglio pensarci domani, con
il giorno critico nel Bioritmo del ciclo della Risonanza, o sarà meglio domani
l’altro nel giorno critico del ciclo Fisico?”
[i]
Cfr. Mordecai Richler,
La versione di
Barney, trad.it. Adelphi, Milano 2003: pag.451.