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Alba Parietti e lo sgabello ▐
V.S. Gaudio , Hit Parade dello Zodiaco, Gremese editore 1991 |
Era stata una bella stagione, dopo tutto e non
era ancora finita: con la camicia come residuo Henry Cotton’s, residuo dello
spirito che si assoggetta all’ordine, e alla monotonia, con quella camicia sarei dovuto apparire nella Domenica In di fine anno per presentare la Hit Parade dello Zodiaco edita da
Gremese: adesso, a pensarci, con questo residuo, che riguarda il collo, ed è la
coscienza delle percezioni, perciò siamo fondamentalmente nell’ambito o nel
profondo della pulsione
k di Leopold Szondi, quella che, in sintomatologia o quanto si fa
patologia, fa rasentare la catatonia se non la schizoidia, d’accordo è questo
che accade al tuo Dasein quando lo
fai apparire in determinati fotogrammi ristretti, un po’ prima è la nevrosi
ossessiva o l’isteria di conversione, più consona alle veline e alle
vallette, a chi sgambetta e a chi sculetta, anche a quella, quella volta, a cui
le facevano mettere le lettere delle parole in un cruciverba gigantesco e l’occhio
del visionatore posizionava il suo (-phi) sul dorso e sul podice della posizionatrice.
Che, non lo si può non dire perché non l’abbiamo dimenticato pur avendola vista
forse una sola domenica, non era altre che Simona Tagli. E ho
tenuto a lungo quella camicia, non si logorava mai, perché, poi, non ero andato
alla Domenica In, non vi dico perché
e non vi dico nemmeno perché avevo fatto finta che mi stavo preparando per
andarci, non certo perché, nello stesso contesto, sarei stato posizionato, in
quella prossemica semipubblica della stanza televisiva, versus un’attrice
francese, che, con me, avrebbe dovuto presentare il suo libro di astrologia,
anch’esso edito da Gremese. Tra metafisica ed estetica, al livello adulto, la
maturazione, nello schema della pulsione k di Szondi, c’è l’elaborazione degli
ideali oggettuali e degli ideali possessivi, se sei nell’arco della k+, invece evidentemente la mia pulsione k in quel dicembre era tra la
negazione, la rinuncia e la rimozione, e quindi semplicemente k-, che è più da focolare, semmai da piaceri singolari alla Harry Mathews. Il
collo della camicia Henry Cotton’s come se svelasse l’oggetto “a” nella sintomatologia del feticismo, e il collo che è di
pertinenza del segno zodiacale esattamente a 180 gradi dal segno solare
di quell’attrice,
che, in virtù dell’ effetto-Plutone elevato, aveva socializzato la sua
pulsione hy tra tendenze
spettacolari, civetteria e i fenomeni di conversione isterici dell’apparire e
del mostrare. Siamo sempre in prossimità, se qualcosa tra pulsioni parziali e
maturazione viene a cadere, della volgarizzazione della pulsione hy in
spettacoli televisivi tra spazi popolar regressivi, tipo appunto la Domenica In, e il Grande Fratello, che sarebbe stato di lì a poco formalizzato e
prodotto.
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La camicia Henry Cotton's
del poeta-visionatore
per "Domenica In" |
Ho sempre pensato che, in sintomatologia,
la mia compagna di puntata era nella bolla dell’asma e della balbuzie fino alla
rinite spasmodica, e ci pensate? Su uno sgabello, di qua, un catatonico feticista e di là, sull’altro
sgabello, un’asmatica un po’
cleptomane se non piromane? L’indossatrice o l’attrice, la modella, ha sempre
un tessuto di sublimazione, anche
quando è in mutande, che copre l’ umanesimo
religioso, certe volte è quello etico,
e la morale; il poeta, che può essere
stato anche un critico d’arte, quando sublima, o ha il ciclo dell’emotività in
curva negativa, stira il collo della camicia dell’ umanesimo sociale.
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Non c'è in
rete un'immagine
del simulacro Simona Tagli
che fa il cruciverbone a
"Domenica In"
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Rimuovendo l’incontro, resta, nel piacere singolare, lo sgabello, come ci
si sedeva Alba Parietti, anche lei
dentro la pulsione
voyeuristica, con la vastità del pondus, tra esibizioni caste,
posture del mistero e ostentazione meravigliosa della carne, insomma il
visionatore predilige le lunghe osservazioni perché quella che stava sullo
sgabello, per quella sua pulsione hy così seduta, amava stare e sentire il
peso del tempo che fluisce, per stupire e riempire, colmare la pulsione k
del poeta-visionatore. E farsi misura che manca. Agli ideali oggettuali
e agli ideali possessivi di chi guarda.
LA POSA DEL CAFFÈ E LA PSICANALISI 43.
Il peso del tempo e lo sgabello █